0.1 achiva, achive, achivi, achivo.
0.2 Lat. Achivus (DEI s.v. achivo).
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).
0.8 Paolo Squillacioti 29.03.1999.
1 Relativo o originario dell'Acaia. Estens. Greco.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 2, ott. 25.3, pag. 304: E mentre ch'elli in cotal guisa giva, / per avventura davanti al pietoso / tempio passò, nel quale era l'achiva / turba di donne in abito doglioso; / la qual udendo che quindi veniva, / su si levar con atto furioso...
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 44, par. 4, pag. 825.18: Di che, egli vedendosi ornato, bello, con luce chiara ardente, lieto al santo viso distese le vaghe luci, né altrimenti, quella ineffabile bellezza mirando, ebbe ammirazione che gli achivi compagni veduto bifolco divenuto Giansone.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 21, pag. 260.25: Filopoemene doge degli Achivi, preso da' Messeni, fue morto.
[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 6, pag. 308.18: Ma, o giovani, non convertite le forze nelle vostre interiora; però che, dopo molti triunfi, combatteranno intra sè, vinto Corinto e li Achivi e' Greci e que' d'Argía.
[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 369.5: Esso Agamenon della città di Micena, capitano di grandi Achivi, morì nel primo intrare della porta per la destra della moglie sua, da non ricordare...
[4] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 11, ott. 37.1, pag. 615: Li più nobili Achivi i vasi cari, / di mel, di sangue e di latte novello / pieni, portaron con lamenti amari / sopra le braccia, precedendo quello...
[u.r. 22.03.2017]