ĄCORO s.m.

0.1 x: acurri, aguri.

0.2 Lat. acorum (LEI s.v. acorum).

0.3 x Doc. fior., XIV sm. (2): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Att. pił volte, in contesti lat., nell'Antidotarium Nicolai volg. (cfr. Fontanella, Antidotarium Nicolai, p. 4 e passim).

GDLI s.v. acoro cita un «acoro, idest sperella» dal volgarizzamento tosc. tardo trecentesco del trattato di Serapione: parrebbe tuttavia trattarsi dell'acoro falso (Iris pseudoacorus), un succedaneo del calamo aromatico: cfr. Ineichen, Serapiom, vol. II, p. 53.

0.7 1 [Bot.] Erba perenne della famiglia Aracee (Acorus calamus), presente nei luoghi umidi e paludosi, ricca di un olio etereo aromatico; lo stesso che Calamo aromatico.

0.8 Paolo Squillacioti; Giulio Vaccaro 29.03.1999.

1 [Bot.] Erba perenne della famiglia Aracee (Acorus calamus), presente nei luoghi umidi e paludosi, ricca di un olio etereo aromatico; lo stesso che Calamo aromatico.

[1] x Doc. fior., XIV sm. (2), pag. 51: Antimonio, augeriro, agacia, arganne, apostolico, aguri, alebre bianch., la libra d. 6.

[2] x Doc. fior., XIV sm. (2), pag. 95: Arcanna, Apostolico, Acurri, Alebro bianco, la libra d. 2.

[3] F Secreti medicinali, XIV ex. (lomb.-ven.), 104: Tuoy [[...]] l'erba e la radixe de la sassifregia, acori, gith, rafani de zascuno dramme j... || C. Castellani, Guasparino, p. 24.

[u.r. 22.03.2017]