0.1 acquisitione, acquisizione, aquisizione.
0.2 Lat. acquisitio, acquisitionem (LEI s.v. acquisitio).
0.3 Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).
0.5 Locuz. e fras. contemplazione per acquisizione 1.
0.8 Paolo Squillacioti 29.09.1999.
1 Atto di acquistare, conseguimento.
[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 21, par. 14, pag. 366.5: A questo cierto a ssé non poco, che ppiù è grande instrumento la detta già possanza, però che molti come che ddissevuti, credendo tali per lui così potere essere distribuito e ssé il prendere giustamente, all'aquisizione e rriciezzione di quelli legiermente s'inchinano.
[2] f Trattati di Albertano volg.: Lo ragionamento eziamdio è mestiere nella scienza, cioè in acquisizione della ragione. || Crusca (4) s.v. acquisizione.
- Fras. Contemplazione per acquisizione.
[3] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 6, pag. 12, col. 1.1: Quando parlo della contemplatione in generale non distinguendo dalla prima alla seconda parte: intendendo di queste due parte parlare. La contemplatione per acquisitione è acto mentale: el quale non debbe essere chiamato per sua natura contemplatione propriamente parlando.
[1] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 21, vol. 2, pag. 335.14: E a questa dignità conoscere, e careggiare ci induce s. Pietro dicendo: E voi generazione eletta, regal sacerdozio, gente santa, popolo di acquisizione etc.
[u.r. 27.11.2017]