ACQUISTATO agg./s.m.

0.1 acquistata, acquistate, acquistati, acquistato, acquistatus, aquistata, aquistade, aquistate, aquistati, aquistato.

0.2 V. acquistare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345.

In testi sic.: Senisio, Declarus, 1348 (sic.).

0.7 1 Che si è ottenuto, raggiunto (detto di norma di obiettivi non materiali). 1.1 [Detto di una carica, di un incarico]. 1.2 [Detto di nozione, conoscenza:] appreso. 1.3 [Detto di persona]. 1.4 Sost. 2 Acquisito a sé come proprietà (detto di norma di bene materiale). 2.1 Conquistato. 2.2 Fig. 2.3 Sost.

0.8 Paolo Squillacioti 28.07.2000.

1 Che si è ottenuto, raggiunto (detto di norma di obiettivi non materiali).

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 44.33, pag. 156: È via più la mia pena rindopiata, / se la cosa aquista[ta] / io la perdo, che se ·n l'avesse avuta.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 12, pag. 225.13: È uno studio lo quale mena l'uomo all'abito dell'arte e della scienza; è un altro studio lo quale nell'abito acquistato adopera, usando quello.

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 34, cap. 2, par. 5, pag. 489.9: Nel santo proponimento non è cosa peggiore che l'ozio, il quale non solamente non acquista le cose nuove, ma eziandio le acquistate consuma.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 19, pag. 141.25: Se non la colpa del peccato, l'effecto della colpa: ché, poi che tu peccasti, tu ài veduto lo ben perduto et lo male acquistato.

[5] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 243.6: lo quale, speziale nel tempo della battaglia e della pace, le battaglie finite con vittorie, e le cose ch'egli fece nel tempo della pace, e l'acquistata grolia delle cose, non volsero magioremente nella nuova risplendiente istella, che 'l facesse volgere lo suo figliuolo Agusto...

[6] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 3.5, pag. 418: L'altro che poi, com'ella volle, fore / se n'era uscito ancor, mis'ella in esso / con matto imaginare un tal furore, / che sé col primo quasi ebbe rimesso / d'acquistata salute in gran dolore...

[7] Doc. ancon., 1345, pag. 238.1: Et che le predicte cose ac ciascheune d'esse li predicti sindici per li dicti nomine sindicarii suprascripti promisseno l'una parte ac l'altra ad insieme per le sollempne stipulationi intervenute senza sforza et perpetualmente attendere ac observare ac adimpieri, et essere adteso, observato ac adimpieto, farlo con effecto overo senza alcuno colore acquistato, socto pena et im pena de mille libre de denari picciuli per ciascheuno capitulo non observato et che non se observarà...

[8] Jacopo Passavanti, Tratt. vanagl., c. 1355 (fior.), cap. 4, pag. 269.17: Nell'anima sono certi beni naturali, e certi acquistati o per infusione di grazia, o per essercizio, o per continovo studio.

[9] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 11, parr. 7-24, pag. 163.22: Item questa dictione 'parte', che significa «parte guelfa, osia ghibelina», fi astiçata con questa dictione 'parte', che significa «cose acquistate», ut 'partus', parta, partum'.

1.1 [Detto di una carica, di un incarico].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 13, pag. 157.17: La quale battaglia, che fosse via più crudele, che neuna delle altre fatte prima, assai il manifestò la pessima uscita; perchè questo die tutti quelli di Grecia mutò della segnoria acquistata, e dello stato dell'antiqua libertade.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 8, pag. 93.32: Però che non si duole del peccato, però che, s'elli se ne dolesse, sì s'andrebbe allora ad confessare. Quel medesmo si potrebbe dire del vescovado acquistato per symonia.

1.2 [Detto di nozione, conoscenza:] appreso.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 70.3: Che se Ermagoras avesse in queste cose avuto gran savere acquistato per istudio e per insegnamento, parrebbe ch' elli, usando la sua scienzia, avesse ordinata una falsa cosa dell' arte del parliere, e non avesse sposto quello che puote l' arte ma quello che potea elli.

[2] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 9, pag. 72, col. 1.12: La tertia delle sufficientie mentali appare nella assensata ragione e nella acquistata scientia e nella divina infusione.

1.3 [Detto di persona].

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 29.92, pag. 66: Tornando omai ove si dé tornare / e a concluder volgendo le ciglie, / dico che le famiglie / quattro, che funno nel secol andato, / d'amicitia sì vera / non più si mosser a perfecto amare, / ciascun di lor, l'amico acquistato, / overo anchor provato, / come si muoven miei passion vermiglie...

1.4 Sost.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 22.57, pag. 586: «Dolçe fillo pretïoso, / quanto plu fusti avilato, / plu di' essar disïoso / de tener lo to acquistato.

[2] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), canz. 2.28, pag. 461: far tal sementa già frutto no rende; / ché l'aquistato d'ardire / puote più tosto fallire / che laove vera ragione racende.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 18.13, pag. 64: Quel dolor t'afflige tanto, quanno i figli piango en alto, / che 'l fatto tuo largi da canto de renner lo mal acquistato.

2 Acquisito a sé come proprietà (detto di norma di bene materiale).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 309.8: E i nemici abbiendo avuto il campo e tutti i loro beni, e grandissima preda acquistata, per una nuova e non usata crudeltade, ciò che pigliaro vendero...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 161, vol. 1, pag. 462.28: Et se alcuno alcune ragioni aquistarà, per le ragioni aquistate non possa difendere da li creditori del padre, che nientemeno sia tenuto et debia del loro debito rispondere, non ostanti le ragioni acquistate, se trovato sarà colui, el quale cotali ragioni abia aquistate, li detti beni del padre in alcuno modo possedere.

[3] Stat. fior., c. 1324, cap. 10, pag. 37.23: E neentemeno sia constretto quella cosa, immobile, acquistata, overo comperata, overo condotta contra la forma del detto capitolo, e la sua possessione restituire al popolano predetto, e rinunziare a la ragione acquistata, e tutte ogni cose fare, secondo che in quello capitolo più pienamente si contiene.

[4] Stat. perug., 1342, IV.45.2, vol. 2, pag. 388.16: E se alcuno aquisto facto è suto enfina qui per alcuno el quale non sia castellano e continuo avetatore del castello de Fossato d'alcuna casa, luoco overo terreno staente entra glie mura e le fortecçe del dicto castello per alcuno titolo aquistato, se rescinda e casse en tucto, e esso la podestà e 'l capetanio precisamente cassare e rescindere siano tenute.

[5] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), can. 10.34, pag. 264.3: Poi nel grado mezan secondamante, / di certi onori e di belle richezze, / per molti gradi come ciascun vive, / vegio in affanno sempre cotal gente / d'acrescer loro stati e lor grandezze / e che de l'acquistate non sien prive, / ché, come il ver si scrive, / sempre i magior' agli mezan' si sforza / de tôrgli il suo per forza, / talor col vero el falso colorando...

2.1 Conquistato.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 188.19: La dredana batalgia in Britagna lo ave, e azò che le provencie aquistade con ogni segurtade lo guarnisse, spacio de CXXXII melgiara del mare in fina a lo mare el redusse.

[2] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 18, pag. 396.24: La seconda similitudine è de' compagni d'Enea quando si partì da Troia per venire in Italia e, avendo assai paesi aquistati e cierchati, arivarono nella Cicilia e' suo' compagni per la pigrizia non vogliendo più seghuire Enea, sì ssi missono ad ardere i suoi navili, diciendo che quivi era luogo di riposo e che più non voleano andare ciercando.

2.2 Fig.

[1] ? Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), son. 30.8, pag. 90: Mastro Bandin, vostr'e d'Amor mercede, / or aggio ciò che tant'ò disïato; / sì che lo core mëo non se crede / esser de gioia mai apareggiato, / pensando quanto è 'n lui d'Amore fede / e quanto è preso el suo servire in grato, / e qual è quella donna en cui el crede, / e com'à pregio 'l suo ben acquistato; / per c'al mondo, de ciò, meo par non regna, / considerando ben ciò ch'e' paraggio... || Leonardi: «può valere 'acquisto, conquista' [...], ma con valore ancora verbale, stando all'avv. bene (così Pellegrini); o forse meglio, con Egidi, acquistato è participio con ben sostantivo».

2.3 Sost.

[1] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 2.90, pag. 456: D'ora 'n avanti parto lo cantare / da me, ma non l'amare, / e stia ormai in vostra canoscenza / lo don di benvoglienza, / ch'i' credo aver per voi tanto 'narrato: / se ben si paga, molto è l'acquistato.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 45.6, pag. 263: non troppo parli [[scil. il cavaliere]] o che sia menzonero / o sforzi altrui per suo ric[c]o aquistato...

[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 63, pag. 306.37: dixe uno savio: «No è menore virtù a mantegnire quelo chi è aquistato com è aquistare, perçò che è ventura en aquistare et a savere mantignire et acrexere l'aquistato è opera dare».

2.3.1 Fig.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 169.1: Guai! a quelli d'inferno, cha hanno perduta gran parte della speranza dell'acquistato dell'anime nostre, ed in così ricca festa, ove è al mondo fatto sì ricco dono...

[u.r. 22.05.2018]