ACQUISTO s.m.

0.1 acquisti, acquisto, adquisto, aquista, aquisti, aquisto.

0.2 Da acquistare.

0.3 Rinaldo d'Aquino (ed. Contini), XIII pm. (tosc.): 1.3.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Rinaldo d'Aquino (ed. Contini), XIII pm. (tosc.); Ruggieri Apugliese, Lauda, XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. fior., 1277-96; Stat. sen., 1298; Betto Mettefuoco, XIII sm. (pis.); Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Stat. perug., 1342.

0.5 Anche s.f. (acquista).

Locuz. e fras. grande acquisto 1.1; sommo acquisto 1.1.

0.7 1 Ciò che si ottiene, si procaccia. 1.1 [Detto di acquisizioni spirituali]. 1.2 Apprendimento (detto di conoscenze). 1.3 [Rif. a beni materiali:] arricchimento; guadagno, profitto. 1.4 [Milit.] Conquista. 2 Ciò che si acquisisce a sé come proprietà. 3 Abbondanza.

0.8 Paolo Squillacioti 21.10.1999.

1 Ciò che si ottiene, si procaccia.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1628, pag. 79: «Tu no me porte fé né amor, / Misero corpo et impio e tristo: / Unca no pense d'altro aquisto / Se no de rapinar aver.

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2518, pag. 263: Ira, fatica ed onta / hai messo a l'aquistare, / poi non sai tanto fare / che non perde in un motto / te e l'aquisto tutto.

[3] Jacopo da Leona, a. 1277 (tosc.), son. 7.3, pag. 216: S'i' lasciat'ho, per far mia volontade, / ben'è s'io n'ho disagio, s'io nol tenni; / fare uno acquisto non è gran bontade, / ma tèner l'acquistato sol i senni.

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De falsis excusationibus, 242, pag. 185: A perdonar quiloga quel hom ke no descende, / Perd un stragand aquisto e grand perdudha prende...

[5] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 26.57, pag. 63: Pugnam donque a valer forzosamente; / no 'l ben schifiam perché noi sembri grave; / ch'orrato acquisto non fue senza affanno...

[6] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 28, pag. 120.7: R(espondo) ke la cosa ke più s'ama più se teme de perdare: sopra tutte le cose del mondo ke più s'ami naturalmente da ongne a(n)i(m)ale si è la vita, ke ongne cosa ke l'omo adopera fa per bene vivare, mutatione de cibi in diversi tempora (et) de vestimenta, (et) aquisti...

[7] Betto Mettefuoco, XIII sm. (pis.), 67, pag. 295: S'eo sono inamorato / così in dismisuranza, / credo fare aquisto / due cose, quelle ond'io fallo e son sag[g]io. <va bene qui?>

[8] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 33.3: «Bello filgio, allora dice Anchise, quy prenderay conforto ad lo teo grande affare quan seray in quello tempo. Questo ène lo caffo (?) de tua gente et lo quale trovaray lo grande acquisto et senza grande fatia ma a lo fine pure averay quello stroppito che abe Julio Cesaro.

[9] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 10.2510, pag. 279: Or pensa dunque che nel mondo tristo / Si lassa con sospir l'umano acquisto.

1.1 [Detto di acquisizioni spirituali].

[1] Ruggieri Apugliese, Lauda, XIII m. (sen.), 60, pag. 16, col. 1: chi fa el male si è tristo / e amendasi chon veracie penitentia; / poi dié credare che farà l'aquisto, / unde senpremai sarà gioioso, / cioè nel Paradiso pretioso...

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 21, pag. 263.5: Creditor di pregio e d'amor molto, ser Orlando da Chiusi, Guitton, tutto non degnio ditto Frate intra i Frati Chavalier di Beata Maria, pasiensia inn aversità e ghaudio in tribulassione, in aquisto di vita eterna.

[3] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 19.5, vol. 1, pag. 162: Nato è Cristo per fare aquisto / de noi peccatori, / k'eràm partiti e dispartiti / dai suoi servidori, / perké fallenti, e non serventi / ma deservidori, / eràmo facti, da cului tracti / k'è tutor fallente.

[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 90.101, pag. 370: En Cristo trasformata, quasi è Cristo, / con Dio congionta, tutta sta divina. / Sopr'onne altura è sì grande acquisto, / de Cristo e tutto 'l suo, stare regina.

[5] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 227.12, pag. 147: Ma pur eo veço che gli gibilini / contra il papa, ch'è vicario de Cristo, / per força tyraniçan loro vicini. / Unde, s'el prochaçça che tal aquisto / per onni forma torni nel suo stato, / questo dovria çascun tener a grato.

[6] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, cap. 10, pag. 114.19: Imperciò che, perchè gli uomini per acquisto di beatitudine si fanno beati, e la beatitudine è quella stessa divinitade; per acquisto di divinitade farsi beati è manifesto.

[7] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1511, pag. 393, col. 1: Respuse la benedecta: / 'Fa ciò que te delecta; / ciò que me fai patire / so acconcia ad sofferire; / e quillo è meo desideriu / de avere gran martirio; / e se me dai la morte, / ja no me pare forte, / ma lo agio per grande aquisto / a llaude de Jhesu Christo.'

[8] Niccolò de' Scacchi, p. 1369 (ver.), 31, pag. 573: Unde l'infernal angue, / Ch'indusse al fatto grave el primier homo, / Mostrando un altro pomo / À condenato el christianisimo tuto, / Perchè fioriva el fructo / In questo campïon vero de Christo, / In far el grande aquisto / Ch'era redemptïon de nostra fede.

[9] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 56.65, pag. 134: Et imperçò fa bem chi ama quella serenna stella, / chi cum le' stapoça e chi cum lee' se conseia; / ch'el'è in celo plu resplendente et è plu bella / che non è sole ni luna ni strella insula terra, / che çò che plaxe a le' sé plaxe al dolçe Cristo, / et imperçò sì fa bene chi è so servo e so ministro, / ch'ella pensa d'avere in celo un gra[n]de aquisto / e de portare corona denanço al bon magistro.

- Fras. Grande (sommo) acquisto: la vita eterna.

[10] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 8.22, pag. 110: Una figlia ebbe costui, ch'io t'ho detto: /Eugenia, che ne l'amore di Cristo / ardea tutta dentro dal suo petto. / Questa, per acquistare il Sommo Acquisto, / fuggì dal padre e battesimo tolse / in atto d'uomo e per tale era visto.

[11] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 4, 44.4, pag. 57: Barlaàm disse: - La vita di Cristo / fu sì fatta, come io ti rispondo; / per lei si fa lassù il grande acquisto / ched e' volse pigliar in questo tondo...

1.1.1 [Relig.] Ciò che viene acquisito per virtù della Grazia (detto di Cristo, della Madonna).

[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 11.5, pag. 137: Io so' Maria co lo cor tristo, / la quale avea per figliuol Cristo; / la speme mia e lo dolçe aquisto / fu crucifixo per li peccatori.

[2] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 16.83, pag. 215: Perdo 'l valor del grande lume Cristo: / rimango scuro in gran tenebria; / et ancor ò perduto 'l grande acquisto / de la reina sua madre, Maria; / non debbo esser chiamato evangelisto, / ché, s'io potesse, volontier morria.

[3] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 1617, pag. 394, col. 2: Anche te prego, Christo, / grande dolce mio acquisto, / che ciaschuna citade / o castella o villate, / che faccia de mi storia / che me agia in memoria, / tu li accrisci omne bene / de ciò que mistero li ene, / de fructu et de guadagnia / et de ciò que gente magna.

[4] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 15.5, pag. 72: Ch'io son Maria co lo cor tristo, / la quale avea per figliuol Cristo: / la speme mia et dolce aquisto / fue crocifixo per li peccatori.

1.2 Apprendimento (detto di conoscenze).

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 63, pag. 306.11: Et avegna ch'eo abia fato piçolo aquisto in savere, eo ò sperança in culu' chi no abandona nixuno chi spera in lue ch'e·lo meo pocho aquisto de savere per lo vostro richo intendimento e senno la nostra casa acrexerà et avrà bom stato, se vu' amari' unità de quili de vostra casa.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 13, pag. 343.8: Ben puote ancora calunniare l'aversario dicendo che, avegna che molti desiderii si compiano nello acquisto della scienza, mai non si viene all'ultimo: che è quasi simile alla [im]perfezione di quello che non si termina e che è pur uno.

[3] Sette arti liberali di Seneca volg., a. 1325? (fior.), pag. XXXII.15: Volere più sapere, che quello, che basta, si è una maniera d'intemperanza. Che dirai, che questo acquisto delle liberali arti fa gli uomini molesti, pieni di parole, favellatori innanzi tempo, piacenti a se medesimi, e fagli non apparare le cose necessarie, perocch'egli hanno apparate le non necessarie?

1.3 [Rif. a beni materiali:] arricchimento; guadagno, profitto.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 17, pag. 53.35: Ché quelli che prende il bene altrui, e non come elli die, è troppo volonteroso di denaro: donde il filosafo dice, nel quarto libro dell'Etica, che gli usurieri e quellino che spogliano ei morti, né quelli che giocano a zara, fanno malvagio guadagno e laido acquisto.

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), canz. 8.101, pag. 91: Ben sa ciascuno, là dove s'intriga / indelo mondo: guerra e lite e briga / sol è per fare di tesauro aquisto.

[3] Amico di Dante, XIII ex. (fior.), Son. 41.13, pag. 759: Ma tutto il senno m'abbia ben mestiere, / nol voglio, né aquisto di danari, / tanto com'amo e vo' l'amor ch'i' presi.

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 72.13: Primieramente dee considerare tre cose chi fa limosina, però che la de' fare del suo, e non dell'altrui, e di sua diritta fatica, e di leale acquisto, che Dio non ha cura di malvagi doni; onde la limosina ch'è fatta di rapina, o d'usura, o d'altro acquisto piace poco a Dio...

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 143.97, pag. 602: Regordate ben esser avisto, / se tu festi unca re' aquisto / per fruto, zogo o per ingano, / otegnando atrui afano...

[6] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 5.517, vol. 2, pag. 189: Colui che con altrui danno arricchisce, / se ben si specchia, mal acquisto face, / in chui già mai non tace / la cosciença e poi seguita pena, / se non si purga davanti a la cena.

[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 408.18: Dice Stazio: certo però che io m'avidi, che s'io per prodigalità gittassi tutto ciò che io poteva congiugnere, che poi per avere di che potere fornire la 'mpresa prodigalitade, all'aquisto della moneta sarei venuto per inlicito modo, come venne Poli[nestoro], od altri, che ruppe fede a suo maggiore amico Priamo.

[8] Stat. lucch., XIV pm., pag. 76.35: Delli acquisti delle confessioni la sexta parte ai preti et cherici non per pacto ma per libertà sia donata; ma ne' casali dove non sono borgesi et dove non è se non uno preite, la quarta parte li sia data caritativamente.

- In più d'acquisto: a maggior guadagno.

[9] Rinaldo d'Aquino (ed. Contini), XIII pm. (tosc.), 56, pag. 114: Però vorria complere, / con' de' fare chi sì bene inconenza; / né[d] ho credenza / ch'unque avenisse ma' per meo volere / si d'Amor non so' aitato / in più d'aquisto ch'eo non serviraggio.

1.3.1 Fig.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 27, 40-54, pag. 599, col. 2.12: Per essere ad acquisto, çoè non ave li preditti pasturi intentione che la Chesia avesse tai pasturi e spusi, che l'usino per acquistare oro, e richeçe temporai, ma aveno che 'l so 'acquisto' fosse tesauriçare in celo e de richeça spirituale, in la quale se vive alegramente.

1.4 [Milit.] Conquista.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 106.27: Ed ancora morirono quasi tutti i baroni suoi e quelli di Filippo re di Francia e quelli del re Ricciardo filgluolo del re Tebaldo d'Inghilterra, in questo passaggio, sanza nullo adquisto.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 37, pag. 253.17: Lo primo e 'l più alto triunfo che fu, sì fu per lo acquisto de la vittoria di Francia...

[3] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV td. (fior.), Ch. 28, pag. 819.12: Imprima pone uno portico che fece fare Pompeo quando tornò vincitore d'Asia, che si stendea infino a Campidoglio, dov'erano dipinti tutti gli aquisti per lui fatti oltremare.

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 365.29: E soggiugne, che di questo male non liene seguirà aquisto di regno, come a Carlo che venne in Italia, e fece vittima di Curradino...

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 37, vol. 2, pag. 238.2: In quelle cavalcate presono il castello di Buti e la valle che teneano i Lucchesi; altro aquisto non vi fece di terra alcuna.

[6] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 17, parr. 58-61, pag. 298.19: Costui fo re de Spagna, omo pieno d'ogni fraude; e per le soe fraude fece grandi acquisti.

[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [son.] 115.4: Ad un poçetto doloroso e tristo, / dritto nel megio de la valle obscura, / stava la conpagnia con gran paura, / tutta affannata nel sicondo aquisto...

2 Ciò che si ottiene come proprietà.

[1] Doc. fior., 1277-96, pag. 411.16: Po(nemo) questa metade del mezzo istaioro cho·ll'atra metade che tolsi da Cisti suo fratello, al libro grande cholae ove io sscrivo tutte le chonpere d'aquisto di terre ...

[2] Stat. sen., 1298, dist. 7, cap. 13, pag. 255.23: Item statuimo et ordinamo, che i signori e 'l camarlengo et tutti i sottoposti dell'Arte sieno tenuti d'osservare e mantenere tutto l'aquisto facto de le gualchiere decte per lo Comune de la decta Arte, et observare tutto quello che si contiene ne la carta inde facta per mano d'Alisandro notaro.

[3] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 45.14, pag. 554: I' ho per certo che, se la Bettina / porta soave spirito nel core / del novo acquisto spesso ti ripiglia.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 459, vol. 1, pag. 300.7: Anco, statuto et ordinato è, che qualunque de la città di Siena da chinci indietro aquistò o vero comprò nel detto castello o vero corte, o vero distritto, o vero giurisditione d'esso, la detta compra o vero aquisto sia tenuto et debia cassare et irritare et rimettere, et rifiutare al sindaco del comune di Siena, o vero ad alcuno ricevente per lo detto comune, tutte le ragioni et tutte l'actioni le quali avesse, o vero paresse che avesse, per cagione di cotale compra et acquisto.

[5] Stat. perug., 1342, IV.45.2, vol. 2, pag. 388.13: E se alcuno aquisto facto è suto enfina qui per alcuno el quale non sia castellano e continuo avetatore del castello de Fossato d'alcuna casa, luoco overo terreno staente entra glie mura e le fortecçe del dicto castello per alcuno titolo aquistato, se rescinda e casse en tucto, e esso la podestà e 'l capetanio precisamente cassare e rescindere siano tenute.

3 Abbondanza.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 29.13, vol. 3, pag. 476: Non per aver a sé di bene acquisto, / ch'esser non può, ma perché suo splendore / potesse, risplendendo, dir 'Subsisto', / in sua etternità di tempo fore, / fuor d'ogne altro comprender, come i piacque, / s'aperse in nuovi amor l'etterno amore.

[u.r. 26.05.2009]