ACUTAMENTE avv.

0.1 acutamente, acutissimamente, aghutamente, agutamente, aqutamente.

0.2 Da acuto.

0.3 Tesoro volg., XIII ex. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tesoro volg., XIII ex. (fior.).

0.7 1 [Detto dell'azione dei sensi:] in modo intenso, con profondità, distintamente. 2 In modo perspicace, con sottigliezza, avvedutamente. 2.1 In modo penetrante, convincentemente. 3 Con viva e sensibile percezione. 4 [Traduce, nel solo Libro del difenditore della pace, vari tipi di indefinito].

0.8 Paolo Squillacioti 01.06.1999.

1 [Detto dell'azione dei sensi:] in modo intenso, con profondità, distintamente.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 49, pag. 161.6: E sappiate che quando il cervio tiene le orecchie chinate, egli non ode bene, e quando le dirizza ode acutamente.

[2] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, cant. 9.19, pag. 28: Ma poi che l'occhio più agutamente / ficcai fra loro, conobbi che era / di donne compagnia bella e piacente.

[3] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 6.28: L'omo lo quale troverrai che li suoi occhi ispesse volte si muoveno et bàtteno, tenendo lo volto fermo et mirando acutamente, quel cutale omo certamente, secondo la scienzia sopradicta di fisonomia, fi naturalmente, per forza di sua comparizione, fraudulente ladrone et non fedele.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (i) par. 11, pag. 172.35: Tanto, che per ficcar, cioè agutamente mandare, il viso, cioè il senso visivo, a fondo, cioè verso il fondo, Io non vi discerneva alcuna cosa...

2 In modo perspicace, con sottigliezza, avvedutamente.

[1] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 118.17: talvolta nello splendido consistoro de' filosofi mischiatosi col pensiero, con Aristotile, con Socrate, e con Platone e con gli altri disputerà della verità d'alcuna conclusione acutissimamente...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IX (ii) par. 3, pag. 496.18: E per ciò che a lui medesimo pare sotto molto artificioso velame aver queste cose nascose, come nel testo apare, rende solliciti coloro, li quali hanno sani gli intelletti, a dovere agutamente riguardare ciò che esso ha riposto sotto i versi suoi.

2.1 In modo penetrante, convincentemente.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 24.95, vol. 3, pag. 401: «La larga ploia / de lo Spirito Santo, ch'è diffusa / in su le vecchie e 'n su le nuove cuoia, / è silogismo che la m'ha conchiusa / acutamente sì, che 'nverso d'ella / ogne dimostrazion mi pare ottusa».

3 Con viva e sensibile percezione.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 14.5, pag. 113: Troiolo al domandare era presente / che fero i Greci, e Criseida udendo / richieder, dentro al cor subitamente / per tutto si sentì ir trafiggendo / e d'una doglia sì acutamente, / che morir si credette ivi sedendo; / ma con fatica pur dentro ritenne / l'amore e 'l pianto, come si convenne.

4 [Traduce, nel solo Libro del difenditore della pace, vari tipi di indefinito]. || Caso non determinabile in assenza dell'intermediario francese da cui il testo è tradotto.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 16, par. 2, pag. 91.10: Donde dicie nel secondo di Rettoricha nel XXIIIJ chapitolo Aristotole che «coloro che per ricchezza attenghono costumi, leggiere è a vedere a ttutti, sono contumiliosi, ellevati per orgolglio, passionati aghutamente della possessione di ricchezze, che così disponghono come abbienti tutto bene». || Cfr. Defensor pacis, I, xvi, 1: «pacientes aliquid a possessione diviciarum».

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 17, par. 9, pag. 109.28: ché ppunto non apare possibole che lluogho la provincia o raghunamento d'uomini sia bene disposato o' ll'unità di tale principazione, come detto avemo, difalta, siccome così come evidentemente appare de· rreame de' romani e aghutamente fu mostrato nelle cose dette nel proemio di questo libro. || Cfr. Defensor pacis, I, xvii, 9: «in prohemialiter dictis aliquater monstrabatur».

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 5, par. 2, pag. 25.7: E di queste parti giassia che nel preciedente chapitolo noi abbiamo detto aqutamente la neciessità e profitto alla città, tuttavia le volglan noi ancora dire più distintamente e spezialmente, e ssopposiamo come per tutto provato e chiaramente dimostrato qui di sopra, che città è comunità istituita e stabolita per vivere e per lo ben vivere delli uomini in quella. || Cfr. Defensor pacis, I, v, 2: «Quarum siquidem necessitas licet utcumque dicta fuerit capitulo precedenti».

[u.r. 08.07.2005]