ADACQUARE v.

0.1 adacqua, adaquali, adacqualo, adacquando, adacquare, adacquato, adacqueamo, adacquerà , adacqueremo, adacqui, adacquoe, adaquado, adaquare, adaquati, adaquava.

0.2 Lat. adaquare (LEI s.v. adaquare).

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Doc. orviet., 1339-68 [1348].

0.7 1 Dare acqua a qsa; bagnare, annaffiare (detto principalmente dei terreni e delle piante, anche con uso metaf.). 1.1 Estens. [Detto del viso bagnato dalle lacrime]. 1.2 Assol. 2 Dare acqua a qno; abbeverare (detto di animali e bestie). 3 Diluire con acqua (il vino).

0.8 Valentina Pollidori 08.11.1999.

1 Dare acqua a qsa; bagnare, annaffiare (detto principalmente dei terreni e delle piante, anche con uso metaf.).

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 4, pag. 9.11: e pare ch'elli [[scil. l'acquario]] significhi li fiumi e le fonti e li mari e' condotti d'acqua che rigano e passano per la terra [[...]] e pare ch'abia oficio da adacquare e inumidare la terra, perché li vilani, come so' li lavoratori, possano cultivare la terra...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 299, vol. 2, pag. 138.22: et de l'aqua de la detta fossa neuna persona possa o vero debia adaquare o vero bagnare li orti e' quali sono d'intorno, sotto pena di X libre...

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 18, 139-145, pag. 372, col. 1.7: in tempo de seco li Tebani andavano ai ditti fiumi e faceano cave e condutti in tal modo che so terren sì se adaquava.

[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 38.22, pag. 46.6: e di questi [[scil. rivi]] adacqueremo nel suo tempo gli arbuscelli.

[5] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 623, pag. 140: Quando li muri saran poi nati, / Fa che siano spesso adaquati / [[...]] Simelmente li fa adaquare, / Perchè non serano ancora sì prisi / Che al seco resiste le radisi.

[6] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is. 58, vol. 6, pag. 602.18: 11. E lo Signore Iddio tuo darà lo riposo a te sempre, ed empierà di splendore la tua anima, e libererà le tue ossa; e sarai quasi come un orto adacquato, e come fonte d'acque, le cui acque non vengono meno.

- Adacquare le labbra.

[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 357.12: Il ricco delle ricchezze, pericolando nelle profonditadi della idropica sete, nelli incendia della pecunia, [adac]qua le labbia, e non ne puote bere.

1.1 Estens. [Detto del viso bagnato dalle lacrime].

[1] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 1.6, pag. 39: per lo grave dolor, ch'al cor sostegno, / di lagrime convien che 'l viso adacqui, / sí che tutto ne sciacqui...

1.2 Assol. (anche metaf.).

[1] Doc. orviet., 1339-68, [1348], pag. 125.28: aiio facta ischopare la ecresia duo fiate il mese; chosta il mese i(n)fra schopare et adacquare V s.

[2] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Cor. 3, vol. 10, pag. 91.12: 6. Chè io piantai, e Apollo adacquoe; ma Dio è quello che dà l'accrescimento. 7 Adunque nè quello che pianta nè quello che bagna [sì è] alcuna cosa.

2 Dare acqua a qno; abbeverare (detto di animali e bestie).

[1] Bibbia (01), XIV (tosc.), Gen. 29.23, vol. 1, pag. 147.11: rimoveremo la pietra della bocca del pozzo, acciò che noi adacqueamo le greggie. || Lat. «ut adaquemus greges».

3 Diluire con acqua (il vino).

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1380] 60.292: E sì vado ber de l'acqua / e del vin ben adaquado, / Die, Cristo ne sia loldado!

[u.r. 27.11.2017]