ADAMANTE s.m.

0.1 adamant, adamanta, adamante, adamanti, adamàs.

0.2 Lat. adamas, adamanta (LEI s.v. adamas).

0.3 Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

0.6 N Si accetta la distinzione operata dal GDLI (col conforto del DEI) fra adamante > adamas e diamante < lat. tardo diamas, che si trova anche nel LEI (diamas, ancora da pubblicare).

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Min.] Pietra preziosa di durezza esemplare (carbonio cristallino puro); materiale eccezionalmente duro e resistente. 1.1 [Cit. per la purezza del colore].

0.8 Pietro G. Beltrami 29.01.1999.

1 [Min.] Pietra preziosa di durezza esemplare (carbonio cristallino puro); materiale eccezionalmente duro e resistente.

[1] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 4.30, pag. 462: Amore in gentil cor prende rivera / per suo consimel loco / com'adamàs del ferro in la minera.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 374, pag. 209: Li corp de quatro cosse seran glorificai: / Plu firm ka adamanta e plu ka 'l sol smerrai / E plu ka omia vox setí seran formai, / Plu prist han ess ka l'ogio e plu avïazai.

[3] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 51.38: Capitol de adamant.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 201.27: Enea subitamente raguarda, e sotto uno scoglio di sasso dalla parte sinistra vede lati e larghi edificii, circundati di tre muri: i quali edificii il veloce fiume di fiamme ardenti cinge, e rivolle sonanti sassi. La porta aversa è molto grande e le colonne son di solido adamante: sì che nulla potenzia d'uomini, non essi Dei del cielo la potrebbero rompere con alcuno ferro levata molto in alto.

[5] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 32.7, pag. 457: in questa vidde la ca' dello dio / armipotente, questa edificata / tutta d'acciaio splendido e pulio, / dal quale era dal sol riverberata / la luce che abborreva il luogo rio; / tutta di ferro era la stretta entrata, / e le porte eran d'etterno adamante / ferrate d'ogni parte tutte quante.

[6] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 146.4, pag. 206: O fosse stato sì duro il mio core / Come adamante in cui non puote lima; / Over foss'io or sì dicente in rima / Quanto bastasse a esprimer mio dolore...

[7] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 47.6, pag. 239: Amor, ch'accendi con soavi ardori / i freddi petti e spezzi gli adamanti...

1.1 [Cit. per la purezza del colore].

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. c. 2.33, vol. 3, pag. 24: Parev'a me che nube ne coprisse / lucida, spessa, solida e pulita, / quasi adamante che lo sol ferisse.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 74, pag. 457.8: Parevali, adunque, a Filocolo, rassicurato da quella voce, rimirare le quattro donne che dintorno gli stavano [[...]] Ma la terza Filocolo non sapea divisare che colore il suo vestimento si fosse, ma adamante l'assimigliava...

[u.r. 27.11.2017]