0.1 addebolisce, adebeluta, adevelendolo, adevelesce, adevelesse, adeveluta, adeveluti, adeveluto, adibilixa, adibilixi.
0.2 Da debole.
0.3 Regimen Sanitatis, XIII (napol.): 1.
0.4 In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.).
In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.8 Milena Piermaria 17.09.1998.
1 Indebolire, privare qno di forze.
[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 650, pag. 582: Poi de lo sonno dissimo, chesto da mene adisse: / le soperche vigilie lo corpo adevelesce, / infredando seccalo, lo homo indemacresce, / homo che ·llo continua paulatim se peresce...
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), l 25, pag. 212.3: Feriolo sì gravemente a lo brazo adevelendolo per tale maynera che da tando Sileno non appe potere con quillo brazo de combattere...
[3] f Serapione volg. (ms. Palat.), XIV: Però che la vertù stitica e la fredda vincono sopra quella con vettoria addebolente l'altre vertudi che sono in quelle. || Crusca (5) s.v. addebolente.
2 Assol. Divenire debole, indebolirsi.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 1, cap. 2, par. 5, pag. 35.16: Per molta fortezza delle membra lo vigore della mente addebolisce molto, quasi come natura non voglia donare l'uno e l'altro bene...
[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di lu mali di lu vermi, pag. 577.14: incontinenti lu cavallu si divi midichinari di la vina usata di lu collu et appressu la testa, di li usati vini di lu pectu, e di li coxi da l'una parti e da l'altra, finkí lu cavallu adibilixa pir sangui.
[u.r. 24.11.2010]