0.1 addentro, adentro, a dentro.
0.2 Da dentro.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 2.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
0.5 Agg. invariabile.
Locuz. e fras. addentro a 2.2; addentro giù 1; addentro di 2.1; addentro in 2, 2.3; andare addentro 1; andare troppo addentro 1; cavare addentro 1; cercare addentro 1.4; considerare addentro 1.4; giù addentro 1; mirare addentro 1.4; vedere addentro 1.4.
0.6 N Non si distingue sotto un'entrata propria addentro prep., att. solo in locuz. prep.
0.7 1 Nella parte interna, profonda (di un luogo, di un oggetto, di un corpo) in profondità; all'interno, internamente. [Seguito da indicazione di estensione:] alla profondità di. 1.1 In fondo, alla base (del pelo). 1.2 [Con rif. alla posizione geografica:] remoto, lontano dalla costa. 1.3 Fig. [Con rif. a pensieri e sentimenti interiori:] interiormente (nell'animo, nella mente, nel cuore). 1.4 Fig. [In rif. alla profondità di analisi, di trattazione o al massimo grado di conoscenza di un argomento o di una questione:] a fondo, approfonditamente. 2 Prep. Nella parte interna, profonda (di un luogo); all'interno di, nella profondità di. Locuz. prep. Addentro in. 2.1 Entro i confini (di un paese). Locuz. prep. Addentro di. 2.2 Nella parte bassa (di qsa), in fondo, alla base. Locuz. prep. Addentro a. 2.3 Fig. Interiormente (nell'animo, nella mente, nei pensieri). Locuz. prep. Addentro in. 3 Agg. Interno, profondo. 3.1 Fig. Nascosto, intimo.
0.8 Milena Piermaria 24.01.2002.
1 Nella parte interna, profonda (di un luogo, di un oggetto, di un corpo), in profondità; all'interno, internamente. [Seguito da indicazione di estensione:] alla profondità di.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 43.19: ed i segni che per terra feciono, appaiono ancora non solamente nel lito del mare, ma infra l'acqua quanto a dentro puote il viso conspicere, o vedere...
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 13, pag. 64.31: Se è campo piano, [[la vigna]] pongasi addentro due piedi e mezzo: se è piaggerella, tre; se è colle dirupinato, quattro...
[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 110.7: però ch'egli si ritraeva a dietro dalla percossa, e dava l'offeso collo a dietro, e, dando luogo, costringea la piaga sedere, e non la lasciava andare a dentro: insino a tanto che Cadmo ficcoe lo raccolto ferro nella gola...
[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 6, vol. 2, pag. 35.21: ma pure quegli morio per piccola ferita, none abiente percosso il core dalla saetta molto a dentro.
[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 145-151, pag. 134, col. 1.8: Poema mostrando come 'l lassòe li quattro poeti e commo era disposto a veder piú adentro.
[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 68.9: Segue suo poema, mostrando come qui lasciò li IV poeti, e com'era disposto di vedere più a dentro.
[7] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 16, pag. 164.14: Al qual rispose Martino e disse, che in nullo modo intendeva uscire di quindi, ma restringerebbesi da una parte più occulta e più adentro, ed egli sicuramente procurasse di tagliare la ripa...
- Locuz. avv. Addentro giù.
[8] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 13, pag. 146.9: E se si pogna lor sotto in vasi aperti acqua, adentro giù due palmi l'acqua di lungi da loro, incontanente s'affrettano...
- Locuz. avv. Giù addentro.
[9] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 32, pag. 167.25: e' Fiorentini presero el detto abbate e tagliarli la testa. Ora dicie, che crede, che Gianni Soldanieri sia più giù a dentro con Ghanellone e con Tribaldello.
- Locuz. verb. Cavare addentro scavare.
[10] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 43, pag. 28.35: Costoro, oservando li comandamenti del signore, cavarono adentro la terra venti piedi...
[11] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 13, pag. 65.4: se è campo uliginoso, il quale gli omori di sotto terra manda di sopra, siccome adviene in Ravenna, non si cavi addentro più d'un piede e mezzo.
- Locuz. verb. Andare addentro: penetrare, addentrarsi.
[12] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), [Pt. 1, cap. 9], pag. 90.17: Le vene che sono ne' chanti delli ochi, quand'elle sono sengniate, sì fano bene ai dolori dela testa e ad aposteme delli ochi e ale lagrime e a tutte malatie che alli ochi possono avenire; e vi guardate che la lancietta non vada troppo adentro, perciò che v'à troppo tragrande periglio.
[13] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 111, pag. 436.14: messer Tristano e messer Lancialotto [[...]] andarono pella valle Bruna tanto a dentro, che si ritrovarono a piè della grande montagna di Rôcca Forte...
- Fras. [In contesto metaf.:] andare troppo addentro: andare oltre la misura.
[14] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, docum. 5.616, vol. 2, pag. 206: Chi rade non conviene scorticare, / chi scortica dea stare / contento a la ragion sol de la pelle, / ch'assai fiate quelle / persone che son troppo adentro andate / avian vedute di tutto private.
1.1 In fondo, alla base (del pelo).
[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 55.24: E vogliono essere tonduti pure a una volta a mezzo pelo, e i panni gentili pure una volta et quella bene a dentro alla maniera di Setalia come divisa innanzi a carte [58].
1.2 [Con rif. alla posizione geografica:] remoto, lontano dalla costa.
[1] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Vincenzio, pag. 130.17: e sappiate, che santo Vincenzio fu conpagno di santo Lorenzo, e furono della Ispagna di là, e venero nella Ispagna di qua, che sono due Ispagne, e quella donde furono è molto adentro.
1.3 Fig. [Con rif. a pensieri e sentimenti interiori:] interiormente (nell'animo, nella mente, nel cuore).
[1] Dante, Rime, a. 1321, 40a.10, pag. 141: Giovane donna a cotal guisa verde / talor per gli occhi sí a dentro è gita / che tardi poi è stata la partita.
[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 54, S. Maria Egiz., vol. 2, pag. 488.7: e spandeo amarissime lagrime e cominciai a sospirare gravemente adentro...
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 85, S. Paolo, vol. 2, pag. 760.4: Fortemente sì mordea [e ben addentro si sbranava vedendo costoro] perire.
1.4 Fig. [In rif. alla profondità di analisi, di trattazione o al massimo grado di conoscenza di un argomento o di una questione:] a fondo, approfonditamente.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 2.85, vol. 1, pag. 31: «Da che tu vuo' saver cotanto a dentro, / dirotti brievemente», mi rispuose, / «perch'i' non temo di venir qua entro.
[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 10, 121-132, pag. 247, col. 1.6: Questo fu anche grande maestro in teología, e secondo l'A. elglie vide, conossé e scrisse tanto adentro ch'è impossebele a scientia humana, sí che pò conchiudere ch'ell'ave da Spirito Santo aiturio e favore.
- Locuz. verb. Vedere, considerare addentro: conoscere in profondità (qsa), cogliere il significato profondo, la sostanza (di qsa).
[3] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 10.116, vol. 3, pag. 167: Appresso vedi il lume di quel cero / che giù in carne più a dentro vide / l'angelica natura e 'l ministero.
[4] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 11, 28-42, pag. 255, col. 2.5: Con quel consiglio, çoè con lo soe profundo savere, lo quale è tanto cavo che neçuno creato aspetto pò andare al fundo so. sí che innançi che sia tal termene sí è vinto, çoè non ha possança de considerare tanto adentro.
- Locuz. verb. Mirare addentro: considerare attentamente.
[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 52, pag. 433.30: avvegna che sovente a chi tanto adentro non mira con la coscienza fa migliore amarle [[le maritate]] che alcuna dell'altre due, cioè o pulcella o vedova...
- Locuz. verb. Cercare addentro: approfondire.
[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 12.1, pag. 287: Tanto son vago di cercare a dentro, / ch'io mi lascio Solino alquanto a dietro / ed esco fuor del suo segnato centro.
[7] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 385, pag. 140.19: Di due altri conestabili parve fosse meglio tacersi e ritenere le scuse, perocchè non era sicuro cercare troppo addentro, perocchè sarebbono rimasi per aventura sanza gente...
2 Prep. Nella parte interna, profonda (di un luogo); all'interno di, nella profondità di. Locuz. prep. Addentro in.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 30.13: E volendo noi cercare più adentro e·lla terra, non trovamo altro che uno ponto, lo quale è e·llo mezzo de la terra.
[2] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 18.7, pag. 167: Barlaàm, per Cristo più servire / (el cui servir, chi 'l fa, convien che regni), / e per fuggir l'infinito martire, / el qual s'ha poi ne' diabolici regni, / è più adentro nel cupo deserto / c'altro remito che ci sia per certo.
[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 193, vol. 2, pag. 94.5: Li granai sono VII, ma li quatro sono nel diserto molto adentro, e li tre sono fuori di Babillonia...
[4] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 279.1: altrimenti il maestro e 'l dottore e 'l predicatore, i quali debbono entrare a dentro nel pelago profondo delle Scritture, e sapere intendere gli occulti misteri...
2.1 Entro i confini (di un paese). Locuz. prep. Addentro di.
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 11.12: Tutt'a dentro di Giudea verso occidente sono li Essenii, che per la loro grande sapienza si partono dalle genti per schifare diletto.
2.2 Nella parte bassa (di qsa), in fondo, alla base. Locuz. prep. Addentro a.
[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 27, pag. 33.9: I pidocchi loro sì si spengono colla stafizzaca pesta con vino, e con acqua amara di lupini, s'ella si fa andare in fine addentro alle penne.
2.3 Fig. Interiormente (nell'animo, nella mente, nei pensieri). Locuz. prep. Addentro in.
[1] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [Zacc] Exc. 3.18, pag. 322: Quanta alegreza sente el petto mio / per le zentil promesse / che fate cum parlare onesto e pio, / como si Amor ve avesse / le sue fiamme concesse, / sì com'è a dentro ne la mente mia...
[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 4, pag. 18.20: Così è del peccato: il peccato è nel più adentro luogo che sia, nel più adentro membro, cioè nel cuore dentro, e però è pericolosissima cosa.
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 15, pag. 67.25: La fossa addentro desidera, e lati li spazj, acciocchè dimenata poi la pianta dal vento, la qual cosa li fa grande prode, diventi grande. || Cfr. Palladio, Op. Agr., II, 15: «scrobem desiderat altiorem et spatia largiora».
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1049.21: se' più chiaro d'ogni luce, ma più addentro d'ogni segreto... || Cfr. Legenda aurea, CXX, 120: «omni secreto interior».
[u.r. 29.03.2019]