ADDESTRARE (1) v.

1 Ammaestrare, istruire, rendere destro.

[1] Monte Andrea (ed. Menichetti), XIII sm. (fior.), son. 116a.14, pag. 357: Uno volere è 'n me che mo' m'adestra: / saver ch'adestra - fin pregio e lo sag<g>ia. / Saver v'asag<g>ia - che di ciò mi scab<b>ia.

[2] Dante, Rime, a. 1321, 50a.13, pag. 196: Ben può con nuovi spron' punger lo fianco, / e qual che sia 'l piacer ch'ora n'addestra, / seguitar si convien, se l'altro è stanco.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 15.63, pag. 231: Traggendo guai, li sospiri addestra. / O quanto è cieco chi a femmina crede!

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 225.18, pag. 268: A tal sposa novella, balatina, / ne va'; e quando in testa avrá ghirlanda / d'ulivo e d'argento la mattina, / umilmente l'adestra d'ogni banda, / dicendo: - Il servo a te si racomanda, / che per tua cameriera m'ha mandata.

[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 213.79, pag. 554: mai non lo volle addestrare più, però che Cecco era una buona lancia, ma la cattiva vista gli facea errare la posta...

1.1 Pron. Esercitarsi alla pratica.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, docum. 25.12, vol. 1, pag. 331: Porrai ben lo tuo aspecto / a li più dextri e maggior' come fanno; / e quando poseranno / di fuor a campo, tu t'adextra e prova.

1.2 Pron. Fig. Abituarsi, avvezzarsi.

[1] Garzo, Proverbi, XIII sm. (fior.), 453, pag. 311: Ventre s'adestra / a grande minestra.

[u.r. 11.07.2005]