ADDIRIZZARE v.

0.1 addiriczari, addiriczaru, addiriza, addirizare, addirizati, addirizza, addirizzando, addirizzandosi, addirizzano, addirizzar, addirizzarci, addirizzare, addirizzaro, addirizzarsi, addirizzarti, addirizzassero, addirizzata, addirizzate, addirizzati, addirizzato, addirizzeranno, addirizzerà , addirizzerò, addirizzi, addirizziamo, addirizziate, addirizzo, addirizzò, addrízate, addrizza, addrizzare, addrizzarli, addrizzaro, addrizzasse, addrizzata, addrizzati, addrizzato, addrizzi, adericzate, aderiza, aderizando, aderizandosse, aderizaro, adiriçça, adiriçirà , adiriczari, adirissa, adirissatevi, adiriza, adirizammu, adirizando, adirizandu, adirizare, adirizarllo, adirizate, adirizati, adirizao, adirizza, adirizzano, adirizzante, adirizzare, adirizzaro, adirizzarsi, adirizzasse, adirizzata, adirizzati, adirizzato, adirizzava, adirizzavano, adirizzi, adirizzò, adreçà , adreçà-sse, adrecé, adrezza, adrezzasti, adriça, adriçaro, adriçi, adriczari, adriza, adrizà , adrizzai, adrizandose, adrizandu, adrizari, adrizassi, adrizata, adrizatu, adrizau, adrizavali, adrize, adrizzare, adrizzarsi, adrizzassero, adrizzata, adrizzato, adrizzi.

0.2 Da dirizzare.

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.7.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Dirigere o inviare qsa in una determinata direzione. Anche pron. Rivolgersi, dirigersi (verso qsa o qno). 1.1 Pron. Assol. Prendere, trovare la strada giusta; orizzontarsi (nel cammino). 1.2 Addirizzare il cammino, il viaggio (verso un luogo): dirigersi. 1.3 Fras. Addirizzare la mano, le mani (verso qno): indicare, additare. 1.4 Pron. - Addirizzarsi contro / verso qno: scagliarsi, rivoltarsi, andare contro. 1.5 [Mar.]. Addirizzare le vele al vento: disporre le vele per la navigazione. 1.6 [Con valore morale:] far procedere qno o procedere in una det. direzione; indirizzare sulla giusta direzione, assistere. 1.7 [Con oggetto astratto: pensieri, studi; parole, discorsi:] dedicare (a qsa), riferire (a qno); [della memoria, dell'animo:] fissare, porre l'attenzione (su qsa). 1.8 Pron. Rivolgersi (con l'attenzione, a parole); tendere, mirare. 1.9 Fig. Dare un fine (ad un'azione), un'insegnamento (a qno); improntare, ammaestrare, educare. 1.10 Pron. Addirizzarsi (a fare qsa / in qsa): apprestarsi, accingersi; avviarsi. Anche fig. 1.11 Allearsi, aderire. 2 Mettere in posizione eretta, alzare, rizzare; rendere dritto, raddrizzare (qsa di storto). Fig. Sollevare moralmente. 2.1 Innalzare, erigere (di costruzioni, monumenti o simili). 2.2 Fig. Correggere, sistemare, rendere giusto (qsa di sbagliato, di imperfetto ecc.); correggere qno (per un comportamento errato), riportarlo sulla retta via. 2.3 [Med.]. Riportare al giusto equilibrio (gli umori dell'organismo). 2.4 [Nella monetazione:] verificare l'esattezza di pesi e misure, tarare. 2.5 Girare, rivoltare al dritto, rimettere al verso giusto (un indumento o simile).

0.8 Milena Piermaria 27.07.1999.

1 Dirigere o inviare qsa in una determinata direzione. Anche pron. Rivolgersi, dirigersi (verso qsa o qno).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 214.13, pag. 430: Contra colei sa ben non si ter[r]eb[b]e: / Che s'ella il su' brandon ver' lor adrez[z]a...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 228.3, pag. 458: Ed a balestriera m'adriz[z]ai, / Ché quel sì era il mi' dritto camino...

[3] Novellino, XIII u.v. (fior.), 76, pag. 303.16: Il cavallo era nodrito: il fante non potendolo tenere neente, sì ssi adirizzò verso il padiglione del Soldano a sua gran forza.

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 117, pag. 387.33: Corpo è quello, ch'i' veggio, al quale io ho addirizzati gli occhi miei, e 'l mio animo. Poi dico: Catone va.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 26, pag. 224.21: Troylo canosceo bene cha era lo forte Achilles aspro e feroce, perzò contra de ipso aderizando lo suo cavallo, lo quale ben lo sentendo Achilles potentemente lo recipio...

- [Di una lettera:] inviare con indirizzo.

[6] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, pag. 473.21: siccome questo medesimo lo 'nperadore Valentiniano, a cchui la pistola adirizza santo Anbruogio.

- [Di un'arma:] puntare. Estens. Scoccare, scagliare.

[7] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 71, pag. 168.19: Colui, che saetta, de' sapere quel che vuole fedire, e poi addirizzare la saetta colla sua mano.

[8] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 221.19: Et adirizandu la lanza contra di Turnu, li dedi sì factu corpu ki da l'una parti...

- [Di una imbarcazione:] fare rotta (verso un luogo).

[9] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 8, vol. 2, pag. 217.23: di mari et di venti et, avendu cummandatu da lu intuttu que la barca s'adrizassi ad altu mari, a la perfini issu ributatu et contrariatu da lu mari...

1.1 Pron. Assol. Prendere, trovare la strada giusta; orizzontarsi (nel cammino).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 2, pag. 130.31: sì come il cieco che non si sa menare nè adirizzare, à mestieri d'essere menato e adirizzato per altrui...

1.1.1 Fig. Agire, vivere (secondo det. norme); darsi regole di comportamento.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 45, pag. 95.42: tanto solamente, ch'egli è umano, il quale seguita la natura, siccome maestra, ordinandosi, e addirizzandosi, secondo la legge naturale, vivendo, siccom'ella gli ha mostrato...

1.1.2 Fig. Sapersi governare, provvedere a se stesso.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 11, pag. 205.4: perciò che le bestie non ánno in loro senno ne intendimento di governarsi ne d'adrizzarsi. Donde così com'elli è cosa naturale che l'uomo abbia signoria sopra alle bestie...

1.2 Addirizzare il cammino, il viaggio (verso un luogo): dirigersi.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L 3, pag. 58.10: Sikì nui partenduni da ipsi sicundu la fatali disposicioni, intrammu in mari et adirizammunostru viaiu versu Italia, lu quali era plui certu caminu...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 127.9: avendu adrizatu so caminu inver altru locu, subitamenti girau et vinni a Trebia et...

1.3 Fras. Addirizzare la mano, le mani (verso qno): indicare, additare.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 108.26: Issu medemmi Juliu Cesar ad una altra batalya pilyau lu banarisi per li ganghi que ià turnava la banera per fugirisindi, e giraulu inver di li jnimici e, adrizandula manu: «Uvi vay tu ?- dis' issu - Icà su quilli, con que tu divi combatiri!».

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 2, vol. 2, pag. 67.29: in lu quali se continia quista sentencia: «Per nostra miseria, issu esti grandi», et prununciàlu adrizandu li mani inver Pompeyu.

1.4 Pron. Addirizzarsi contro / verso qno: scagliarsi, rivoltarsi, andare contro.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 208.8, pag. 418: Sì c[h]'a Pietà ne prese gran peccato: / Verso il villan sì ss'è adiriz[z]ata; / E con uno spunton lo gì pungendo...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 95, pag. 310.14: Neun uomo si potè portare più altamente, che colui, che s'addirizzò contro a Giulio Cesare, e contro a Pompeo...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 150.26: quisti caporali con tutta la gente de li riammi loro bene armata a ccavallo se aderizaro e gerosende francamente inver dell'oste, receputa nante la licencia da Hector.

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 386, pag. 350.29: Quando Tristan intende queste parole, et elo vete che a çostrar li convigniva, ello se adreçà incontra Etor et a lui fiere sì duramentre qu'ello portà lui et lo chavalo in terra...

- Addirizzarsi dietro a qsa: inseguire.

[5] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 73, pag. 85.29: Lo leone si li [[scil. il leopardo]] adiriçça diriecto, credendo passare e prenderlo...

- Addirizzarsi dietro a qno: seguirne le orme.

[6] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 411.3: che tu ti adrezzasti dietro a san Piero, maestro della fede?

1.5 [Mar.]. Addirizzare le vele al vento: disporre le vele per la navigazione.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 3, pag. 48.15: et adirizati brevimenti li vili a lu ventu, a l'ostria pinsammu di navigari.

- Addirizzare il timone: prendere la rotta.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 11, pag. 122.11: Agamenone a la dea Dyana, mantenente tutto lo exiercito de li Grieci colle lloro nave, adirizatili timuni, per alcuni iuorni e nuocte navecando senza dampno né molestia de mare...

- Addirizzare il naviglio (a un luogo).

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 23.7: lu grandi, vinchutu da Cesar in la batalya Farsalika, circhandu commu putissi fugiri da Cesar, adrizau sou naviliu a Cipru la ysula, a chò que locu se sfurzassi...

1.6 [Con valore morale:] far procedere qno o procedere in una det. direzione; indirizzare sulla giusta direzione, assistere.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 19, pag. 33: Da' a mi seno et memoria, / Intendimento e cognoscança / In tuta grande lialtança, / Sí me adriça in quella via / Ke plaça a toa grande segnioria!

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 5, pag. 29.23: Donque conciosiacosachè senno principalmente addrizza le ragioni umane...

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 14, pag. 50.6: E quello le adriçi e faça ben çire k'è veraçe e drita via a tuti li soi devoti...

[4] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 212, pag. 635: pregando dì e noito per nui lassi tapini / k'el ne degno adriçaro en cel nostri camini...

[5] Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.), pag. 434.12: O redina di sapiensia, presta e adirissa la lingua mia, di che prestare e adirissare altrui possa!

[6] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 355, pag. 224: A l'imagin dra Vergene fedhelment è tornadha / E dis: «Oi benignissima regina incoronadha, / Adriza 'm e conseiame lá o tu voi k'eo vadha...

[7] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 58.9: e de' buoni libri forniti di buoni esempri domano la giovanezza, e allievano, e addirizzano il coraggio dell'uomo a vigorosamente valere...

[8] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.209, pag. 528: Per ti nixun a ben s'adriza, / ma lo collo se scaviza.

[9] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 82, pag. 221.26: contr'alla quale [[scil. la morte]] non ti conforterà, e non t'addirizzerà colui...

[10] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 213.26: e che quest[i] per lo adirizza[to]re della cittade sieno adirizzati nelle loro opere, sì ch'elle sieno a vertuoso vivere...

1.7 [Con oggetto astratto: pensieri, studi; parole, discorsi:] dedicare (a qsa), riferire (a qno); [della memoria, dell'animo:] fissare, porre l'attenzione (su qsa).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 78, pag. 204.38: Pensa, che cosa tu ha' fatto onestamente, e coraggiosamente, ricordandoti del tuo medesimo bene. Ancora addirizza la tua memoria alle cose, che tu massimamente ha' lodate.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 42, pag. 57.22: Di tutto ebbero paura, e a tutto addirizzaro gli animi e la vista, altresì come se fortuna gli avesse quivi messi per riguardare la struzione della cittade.

1.8 Pron. Rivolgersi (con l'attenzione, a parole); tendere, mirare.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 1.11, pag. 7: onde s'alegra mia mente e sta sana, / quando v'adirizate a mia quintana.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 188.1: Avendo Tullio dato intero insegnamento d'acquistare la benivolenza di quelle persone davante cui noi proponemo le nostre parole, sì che l'animo s'adirizzi et invii in piacere di noi e della nostra causa e che siano contrarii e malevoglienti a' nostri adversarii...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 76.33: A le quale tutte cose narrare oramay la nostra ystoria sì se aderiza.

- Addirizzarsi a qno: rivolgersi a qno (per avere aiuto).

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 1, pag. 14.8: avenire, e nell'acresscimento del comune profitto, e però a tte riguardo singhularmente e m'addirizzo, come a ssinghulare ministro di dio...

1.8.1 Fig. Ingegnarsi, rivolgere i propri sforzi (per raggiungere uno scopo).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 183.7, pag. 368: la leg[g]e sì condizionate / Ed àlle messe a sì gran distrezza, / Che ciascheduna volontier s'adrez[z]a / Come tornar potesse a franchitate.

1.9 Fig. Dare un fine (ad un'azione), un insegnamento (a qno); improntare, ammaestrare, educare.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 34, pag. 76.32: ch'hanno nutricato lo 'ngegno d'alcuno loro amico, ch'egli aveano addirizzato, e 'nformato quando egli era tenero, e rozzo, veggendolo subitamente cresciuto?

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 20, pag. 41.11: Piglia una regola, alla quale tu vogli sempre vivere, e a quella addiriza sempre tutta la vita tua.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 23, vol. 1, pag. 34.14: Quello Saturno, savio di scrittura e di costumi, per suo senno e consiglio adirizzò que' popoli a vivere come gente umana, e fecegli lavorare terre e piantare vigne...

- Addirizzare di qsa: istruire.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 17, pag. 323.10: però che di colui è a insengnare e adirizzare di questo e di quelli che attenghono alla neciessità di salvamento etternale.

1.10 Pron. Addirizzarsi (a fare qsa / in qsa): apprestarsi, accingersi; avviarsi. Anche fig.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 53, pag. 115.1: i' mi misi tosto in alto mare verso l'Isola di Niseta, per addirizzarci nel cammino.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 12, pag. 381.5: Allora s'addirizza Minucio a dipartire tra 'l popolo il biado che trovò a Roma...

[3] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 297.3: perzò se adiriçirà muodo lo nuostro stilo a declarare li suoi avenimienti.

1.11 Allearsi, aderire.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 234.31: pessima mente chon Alexandro papa stete, in preiudicio de quello a IV scismatici successiva mente adrizandose, dagandoli alturio el re de Franza, niente li zoà, choli qual papa Alexandro era fuzido...

2 Mettere in posizione eretta, alzare, rizzare; rendere dritto, raddrizzare (qsa di storto). Fig. Sollevare moralmente.

[1] Fatti dei Romani, 1313 (fior.), pag. 205.15: comuove sua forza e suo male talento e batte la terra co la sua coda e se medesimo, adiriza la testa e mughia...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 29, pag. 65.39: Addirizza l'animo tuo, e prendi ardimento sopra le cose, che tu temevi per addietro...

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 133, pag. 134.4: E quando ello vete versso lui vignir lo chavalier con la lança abassada, elo adreçà la testa del sso cavalo e trasse fora la spada dela vaçina...

- [Del corso di un fiume].

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 12, vol. 3, pag. 53.19: e fecionsi di nuovo le mura sopra la riva d'Arno da l'un lato e da l'altro, per adirizzare il corso del fiume, e per più bellezza e fortezza de la città.

2.1 Innalzare, erigere (di costruzioni, monumenti o simili).

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 193.36: in la predita chiesia ello non adrizà altare de pria, ma de legno...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 270.14: Molte case son cadute per essere addirizzate più alte.

2.2 Fig. Correggere, sistemare, rendere giusto (qsa di sbagliato, di imperfetto ecc.); correggere qno (per un comportamento errato), riportarlo sulla retta via.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 98, pag. 316.20: ch'erano venute in apparenza di finissime. Ma il diritto animo ammenda, e correggie, e addiriza le cose di fortuna torte...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 170.15: detto messer Antonio in compagnia di uno savio cherico, i quali dovessono con piena balìa addirizzare gli cherici disubbidienti, e così per nome di delegato andarono.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 108.28: E cu li soy mani proprij issu adrizau et curessi unu cavaleri.

[4] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 25, pag. 112.7: Et standu lu conti Rugeri in Pugla per adriczari li fatti di li soy niputi...

- [Di una legge:] emendare.

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 26, pag. 270.25: conciosiacosachè 'l datore della legge non possa certificare ogne cosa, conviene che 'l re l'addirizzi e l'ammendi, ed in tanto è sopr'essa...

- [Di un conto, un pagamento:] pagare, saldare.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 55, vol. 2, pag. 88.12: e calzolai, e altri, fossono uditi a ragione per la loro petizione data a lo re, e adirizzati di loro pagamenti per gli loro lavorii...

- [Delle sorti di uno stato, di un'istituzione:] rimettere in sesto, ristabilire.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 2, vol. 1, pag. 75.8: negligencia di Spuriu Albinu, se sfurzau con tuttu lu putiri di lu so imperiu ad adrizari et a rivocari la primera disciplina di la cavalaria...

[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. III, cap. 6, vol. 1, pag. 106.22: il quale Iustiniano, udite le richieste de' Romani, e per adirizzare lo 'mperio di Roma, fece patrice de Romani, cioè padre e suo luogotenente e vicario, Belusiano suo nipote...

2.3 [Med.]. Riportare al giusto equilibrio (gli umori dell'organismo).

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 25, pag. 269.6: le pogioni e per la dieta e per altre cose, insegna principalmente a regolare ed addrizzare gli omori, e a fare altre cose, per avere sanità nel corpo dell'uomo...

2.3.1 Curare, restituire la giusta funzionalità (all'organismo).

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 6, pag. 133.9: E collui che affanerà lo suo stomaco in qualità di mal cibo distenperato di conperazione overo di qualità di soperchio cibo, pasando il modo e la misura, conducierae tutto il suo corpo a distenperamento; per lo quale abisongnerà poi di guardia, d'astine[n]zia e di purghazione e d'altre medicinali cose per adirizarllo.

- Fig. [Dell'animo].

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 78, pag. 201.25: perocch'e' conforti onesti sono in luogo di remedj, e quello, ch'addirizza l'animo, è utile ancora al corpo.

2.4 [Nella monetazione:] verificare l'esattezza di pesi e misure, tarare.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 83.23: E per li uvrieri che lavorano e adirizzano e rendono i fiendoni fatti, bisanti 20 al cento de' marchi, toccane da denari 9 3/5 per marchio.

2.5 Girare, rivoltare al dritto, rimettere al verso giusto (un indumento o simile).

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 83, pag. 183.15: Tommaso, queste scarpette sono state arrovesciate; - e mostrògli i becchetti, ch'erano dentro. [[...]] E tra egli e 'l Toso ebbono che fare, anzi che l'avessino addirizzate...

[u.r. 20.07.2005]