ADDOLCIARE v.

0.1 addolcerae, addolcia, addolciato, adolçasse, adolci, adolcia, adolciare, adolciava, adolsa, adolza, adolzandomi.

0.2 Da dolce.

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. addolciare gli dei 1.2; addolciare il cuore 1.1; addolciare l'anima 1.1.

0.6 N La forma adolci in Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 171.7, pag. 233: «l'alma m'adolci più che mel gostando» sembrerebbe appartenere ad addolciare piuttosto che ad addolcire per cui ci aspetteremmo un'uscita -isci. Tuttavia ciò non costituisce un'argomentazione certa, dal momento che in addolcire sono presenti anche forme mancanti del suffisso incoativo -isco (per il quale cfr Rohlfs § 523).

0.7 1 Rendere dolce (ciò che è amaro, con uso fig.). 1.1 Fras. Addolciare il cuore, l'anima: far piacere. 1.2 Fras. Addolciare gli dei: placarli. 1.3 Dare dolcezza, vita beata. 2 Pron. Fig. Diventare dolce, felice.

0.8 Milena Piermaria 10.06.1999.

1 Rendere dolce (ciò che è amaro, con uso fig.).

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 29, pag. 348.16: Agio e piacere tuo meco departi, continuo confortando e solassando, adolzandomi tutto amar mio.

[2] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 44, pag. 124.9: sapore ke saço sença dubio alcuno ke molto ve pare amaro. E questa amaritudine à ià conturbato lo cor e l'animo duramente a li ho[mi]ni de questa terra, in tal guisa ke molte dolçore convenirebe esser quello ke l'adolçasse.

[3] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 22, pag. 47.17: a ciò che sia punito il peccato ove fue commesso e lo cuore degli offesi sia addolciato per disiosa vista di giustizia...

1.1 Fras. Addolciare il cuore, l'anima: far piacere.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), Canz. 34.96, pag. 95: e m'adolza lo cor sovente audire / la fermezza e l'ardire / de li antichi cristian bon cavaleri...

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 23, pag. 287.4: Adolcial'anima mia, Padre e Signor mio caro, intender che magno siete e umil sentirve tanto che proferete me amore...

1.2 Fras. Addolciare gli dei: placarli.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 40, pag. 25.17: Nunc causam etc. (II iv 4). Qui pone l'autore come li giuochi si trovarono, e dice che, abiendo Roma grande pistilenza, per forza aveano abandonate la bataglie, onde, acciò che potessero adolciaregli dii e che la pistilenza cessasse...

1.3 Dare dolcezza, vita beata.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 6.84, vol. 1, pag. 105: dimmi ove sono e fa ch'io li conosca; / ché gran disio mi stringe di savere / se 'l ciel li addolcia o lo 'nferno li attosca».

2 Pron. Fig. Diventare dolce, felice.

[1] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 40, vol. 6, pag. 330.5: [18] La vita dell'operario, lo quale è sufficiente a sè, s'addolcerae; e in lei troverai tesoro.

[u.r. 18.07.2005]