ADDOMANDANZA s.f.

0.1 ademandança, adimandanza, adomandanze.

0.2 Da addomandare.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi mediani e merid.: Stat. castell., XIV pm.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Richiesta (volta a ottenere qsa); petizione. [In part. rivolta a Dio:] preghiera, supplica.

0.8 Milena Piermaria 26.06.2000.

1 Richiesta (volta a ottenere qsa); petizione. [In part. rivolta a Dio:] preghiera, supplica.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 47, pag. 247.28: Pregò dunque Santo Gregorio per lui [scil. Traiano], e l'anima trasse del ninferno. E l'angelo venne a llui, e dissegli: «Porterai penitenzia di questa adimandanza: o vuoli essere infermo sempre la vita tua, o stare tre dì in purgatorio».

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 30, pag. 150.1: Ecco che 'l Segnore riprende questi due discepoli ch'adimandaro stoltamente, e disse: «Nescitis quid petatis» , non sapete che vi adomandare. In questo luogo questi due discepoli tengono luogo di tutti noi, però che, avegna che questa parola fosse detta a lloro per la stolta petizione, sì può essere detta a nnoi maggiormente, però che noi non sapemo adimandare, cioè i peccatori, e adimandiamo stoltìa e cose nocive; e questo è in quattro modi, per quattro vie, onde corrono e stanno tutte le nostre adomandanze.

[3] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.26: Ma quando alcuno vorà emtrare e·lla fraternita de questo modo overo em questo ordine, li ministri deputati et ordenati al recevimento dei cotali l'ofitio, lo stato et la condictione del cotale sollicitamente cerchino [[...]]. Ma ein altro muodo nesciuno da essi ministri sia recevuto, se altramente a loro non paresse per condictione de la persona et per sua ademandança, le quali cose siano disscusse et cercate con solicita consideratione.

[u.r. 18.07.2005]