0.1 ademesticare, adimesticando, adomestico, addimestica.
0.2 Da domestico.
0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Rendere domestico, soggetto all'uomo (un animale selvatico); ammansire. 1.1 Pron. Diventare, farsi domestico; perdere lo stato di selvatichezza. 1.2 Fig. Tranquillizzare, rassicurare.
0.8 Milena Piermaria 24.03.1999.
1 Rendere domestico, soggetto all'uomo (un animale selvatico); ammansire.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), Tant'aggio ardire, pag.. 894: So far trecciuoli e guanti e borse; / beri adomestico, lupi ed orse; / torno indrieto le cose corse; / so ben fare e torselli e torse / e ben cappella.
[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 78, pag. 89.12: De la natura e propietà del lupo. Lupo è bestia fiera e scalterita e di tanta fiereçça che per nullo modo si può ademesticare né avere usança niuna cogli omini, ma sempre robando e tollendo trage la sua vita.
1.1 Pron. Diventare, farsi domestico; perdere lo stato di selvatichezza.
[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 68, pag.. 82.2: e lo leone non si parte de la casa, ma quive stete fedelemente, prendendo quello cibo che dato li era ciascun die. E vennesi adimesticando in della casa sì como fusse uno cane, e stava a guardare la porta.
1.2 Fig. Tranquillizzare, rassicurare.
[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 57, pag.. 211.19: e per le diserte foreste, acciò che torto non sia fatto ad altrui: chè quando la contrada è più salvatica, tanto èe lo paese più dubbioso; e tanto quanto il cavaliere errante lo sae, tanto più l'assicura e lo addimestica.
[u.r. 19.07.2005]