0.1 adoppiata, adoppiato, adopplado.
0.2 V. addoppiare.
0.3 Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Piegato (in due), curvo, incurvato. 2 [Astr.] Femm. [Detto di stella formata da una coppia di astri:] doppia, binaria.
0.8 Milena Piermaria 19.05.1999.
1 Piegato (in due), curvo, incurvato.
[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 150.1: La figura di Piscis è facta sì come fossero due pesci legati per le code con un filo. E questo filo non è tutto diritto, ma è in capo adoppiato, per ragion che lli pesci stanno l'uno allato a l'altro, e fassi in sommo della doppiatura un canto aguto ivi dove si congiungono le linee.
[2] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 30.32: Uno ferro adopplado conbatte con lo vento, et con l'aqua profonda, et va çerchando lo meçço delle aque, et morsegha la terra.
[3] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 30.34: Et Appollonio respuose et disse: Lo ferro adopplado è l'anchora, la quale conbatte con lo vento et con l'aqua profonda, et va çerchando lo meçço delle aque, et morsegha la terra con li ançini.
2 [Astr.] Femm. [Detto di stella formata da una coppia di astri:] doppia, binaria.
[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 136.21: La VIIJ è la cardina cioè cilestra adoppiata che è nel occhio del archiero.
[u.r. 05.12.2012]