ADDRITTARE v.

0.1 addrictate, addrittare, adrittarà , adrittare, adrittata, adrittate, adrittati, adrittato, adrittino; f: adritto.

0.2 Da diritto.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1. || Cfr. il Breve degli Officiali del Comune di Siena del 1250: «habebo unum starium de rame vel metallo addrictatum ad starium blade nunc addrictatum in Biccherna; ad quod starium de rame et metallo faciam addrictari. [[...]] Et addrictatorem starii iurare faciam bene et legaliter addrictare, ita quod omnia staria maiora et minora reducant ad modum et mensuram dicti starii de rame» (Banchi, Breves Officialium, p. 61).

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1280-97.

0.7 1 Indirizzare, dirigere. 1.1 Pron. Rivolgersi. 2 [Econ./comm.] Verificare, ridurre al giusto i pesi e le misure; tarare.

0.8 Milena Piermaria 09.08.1999 [prec. red.: Severina Parodi].

1 Indirizzare, dirigere.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 7, pag. 31.35: E 'l filosofo dice, che quelli è savio, che sa provvedere bene a sè ed altrui, e adrittare sè ed altrui a buono fine.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 7, pag. 32.1: E così, come noi vedemo, che quelli che traie, non può sufficientemente la sua saietta adrittare al segno il quale elli die ferire, sed elli nol vede...

1.1 Pron. Rivolgersi.

[1] F Frate Ubertino, XIII (tosc.): Io sò bene trare sanza vostro sengno, / e non m'adritto a vostra quintana. || CLPIO, V 198 FrUb.22.

2 [Econ./comm.] Verificare, ridurre al giusto i pesi e le misure; tarare.

[1] Stat. sen., 1280-97, par. 44, pag. 15.7: Item, ordiniamo che el rectore e camarlengo sia tenuto di costrégnare el consellio che debbiano eléggiare due omini del detto Comune buoni e sufficienti, e' quali debbiano provedere le misure del vino e del pane e de la biada e dell'olio, et esse addrittare bene e lealmente; e ciò che per loro sarà facto, sia rato e fermo, e per fermo e rato sia avuto.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 118, vol. 1, pag. 116.30: Et infra XV dì, poscia che la podestà avarà giurato, sia tenuto et debia fare elegere dal camarlèngo et IIIJ proveditori del comune di Siena, tre buoni et leali huomini; cioè, uno di ciascuno Terzo, e' quali giurino et sieno tenuti fare addrittare a lo staio del biado ordinato et adrittato ne la Biccherna del comune di Siena, tutti li stai de li albergatori o vero osti et de' treccoli et de li altri, e' quali ne la città et contado vendono el biado, vino, olio et sale, per tutto el mese di gennaio o vero di febraio; al quale staio adrittato si faccia la compra et la vendita ne la città et contado di Siena comunemente de le sopradette cose et non ad altro staio.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 120, vol. 1, pag. 117.26: Anco, sieno tenuti et debiano, el camarlèngo et IIIJ, ciascuno anno una volta, fare adrittare li barili.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 240, vol. 1, pag. 195.26: Et infra uno mese, poscia che la podestà avarà giurato, sia tenuto et debia, esso podestà, fare adrittare per due buoni huomini et leali di Mercantia, et uno buono huomo de l'arte de la Lana, e' quali s'elegano dal camarlèngo et IIIJ, tutte le libre, con le quali si pesa, et le canne, et le statee de li mercatanti et de li cambiatori de la città di Siena.

[u.r. 27.11.2017]