0.1 adegua, adeguadi, adeguado, adeguammo, adeguamo, adeguando, adeguao, adeguare, adeguarsi, adeguasse, adeguave, adegui, adequa, adequammo, adequamo, adequando, adequar, adequare, adequata, adequate, adequato, adequatu, aequar, 'deguará.
0.2 Lat. adaequare (LEI s.v. adaequare).
0.3 Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dante, Commedia, a. 1321.
In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.).
0.7 1 Rendere pianeggiante, liscio; spianare, livellare (un terreno, una strada; anche pron.). 1.1 Fig. Riequilibrare, normalizzare; ridurre allo stesso livello o stato, eliminare le differenze. 1.2 Rendere uguale, pari, simile, corrispondente. 1.3 Modellarsi, formarsi (secondo la norma). 2 Arrivare alla pari (di qsa), essere corrispondente, uguagliare. 2.1 Paragonare, mettere in confronto, considerare pari, equiparare. 2.2 Mettere sullo stesso piano, giudicare allo stesso modo. 3 [Mat.] [In ambito astr.:] calcolare, misurare, definire con ragionamento matematico qsa; compiere calcoli. 3.1 Stimare, valutare, quantificare. 3.2 Commisurare, rapportare.
0.8 Milena Piermaria 21.04.1999.
1 Rendere pianeggiante, liscio; spianare, livellare (un terreno, una strada; anche pron.).
[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1039, pag. 51: E rame de palma e d'oliva / Sí le metevano suso la via. / La strada van tuti adeguando, / Lá o' era le prede e lo fango, / Ke la asena non habia male / E ke la vaga plu soave.
[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De quindecim miraculis, 27, pag. 193: Ingualment terremoto per tut lo mond será. / Lo di noven apresso la terra 's 'deguará, / La val co la montania ingualment andará.
1.1 Fig. Riequilibrare, normalizzare; ridurre allo stesso livello o stato, eliminare le differenze.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 17.3184, pag. 315: Ai nervi ed alle membra dà fortezza; / Fuga veleno e gli umori adequa; / Umor che fosse di natura varia / Per sua virtù, egli distringe ed equa.
[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 316.4, pag. 390: se non che' lieti passi indietro torse / chi le disaguaglianze nostre adegua: / ché, come nebbia al vento si dilegua...
1.1.1 Compensare (una cosa con un'altra).
[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 70.14, pag. 93: però ch'ò sospirato sí gran tempo / che mai non incomincio assai per tempo / per adequar col riso i dolor' tanti.
1.2 Rendere uguale, pari, simile, corrispondente.
[1] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, q. 6, pag. 184.20: E poxe lo dì del zudixio tugi serano adegu[a]di a li angeli in celo.
[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 7.21, pag. 7: La morte spregia ogni gloria e onore, / E l'umil e l'eccelso capo infossa, / E al grande adegua qualunque è minore.
[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 1-9, pag. 22, col. 1.10: Or quel segno sí è appellà Libra, imperçò, che quando 'l sole, o 'l principio della notte, è in quello, e la Balança adegua lo dí cum la notte, sí che tanto spacio ha l'uno cum l'altro.
[4] Bosone da Gubbio, Capit., c. 1328 (eugub.), pag. 378.45: Questi li mostra come per mal fare / si dèe ricever pena et poi aguaglia / la pena e 'l mal, come piú può adequare.
[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 4. Proemio, pag. 48.34: il quale quando il Sole è in quelli sì tocca l'Equat[o]ro, e perciò s'adequa il dì con la notte.
[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 96, pag. 484.10: questi bisanti sono tutti vostri -. E mostrando di volere i suoi adeguare alla quantità di quelli del castellano, ben tre tanti ve ne mise de' suoi...
[7] Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Purgatorio, 16, pag. 243: truovan Manfredi ed altri, che morîro / per colpa fuor di nostra comunione / col perder tempo, adequare il martíro / alla lor colpa...
1.2.1 [Dir.] Rendere giustamente corrispondente.
[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 24, pag. 589.20: questo soldo cusì facto, cum ciò sia cosa che 'l sia carego personale, sia colto tra loro per cavo e non per extimo o per libra e se, per cusì, soldo non se trovasse, gli omini fiano mandati per muda, adequando questo peso al meglio che 'l se può fare.
1.3 Modellarsi, formarsi (secondo la norma).
[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 44.19, pag. 33: Sia benedetto il notricante latte / e la nutrice là, donde discese, / che tanto è degna ancor di gloriarsi; / sia benedetto il dì, che furon tratte / le belle braccia e l'altre membra prese / del loco, ov'eran strette ad adeguarsi...
2 Arrivare alla pari (di qsa), essere corrispondente, uguagliare.
[1] Dante, Rime, a. 1321, 46.21, pag. 168: e 'l peso che m'affonda / è tal che non potrebbe adequar rima.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 28.20, vol. 1, pag. 473: e qual forato suo membro e qual mozzo / mostrasse, d'aequar sarebbe nulla / il modo de la nona bolgia sozzo.
[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 30, 100-108, pag. 653, col. 1.6: Perché sia colpa, çoè, che la pena adegui e mesuri la colpa.
2.1 Paragonare, mettere in confronto, considerare pari, equiparare.
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 15, pag. 142.37: La grazia della sua lingua si potrebbe adeguare alla dolcissima eloquenzia dell'antico Cicerone.
[2] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 8, par. 4, pag. 235.1: Niuna pena di quello si potrà adeguare al diletto della loro etterna compagnia.
[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 45, pag. 172.29: Radissime scale erano che a quelle si potessero adeguare d'altezza, e quelle quanto più erano alte, tanto erano meno ferme.
2.2 Mettere sullo stesso piano, giudicare allo stesso modo.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 232, pag. 245: Quel hom ke a l'arma soa vol acatar bon stao / Sí faza tal lemosina ke De ghe 'n sapia grao, / Vezand discretamente ki è 'l desasïao, / Ni anc l'un hom a l'oltro no dé fí adeguao.
[1] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 60.20: Da questo si venne allo adequare i fatti de' forti uomini a quegli degl'iddii...
3 [Mat.] [In ambito astr.:] calcolare, misurare, definire con ragionamento matematico qsa; compiere calcoli.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 17, pag. 25.30: e l'anno che noi encomenzàmo questo libro adeguammo questo movemento, lo quale era chiamato movemento d'ottava spera...
[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 13, pag. 21.3: e questo è segno de ciò, che quando noi adeguamo per trovare la latitudine del planeta, cioè quanto elli è delongato da la via del sole e·llo zodiaco, trovamo tale delongato da la via del sole da ogne parte sei gradi...
[3] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 15, pag. 23.3: e adequammo, e trovammo lo sole e la luna in uno grado coniunti cum capo de dragone.
3.1 Stimare, valutare, quantificare.
[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 1, vol. 3, pag. 10.13: Sì che a stimare a valuta di moneta il danno de' Fiorentini, io che vidi queste cose per nullo numero le potrei né saprei adequare, né porrevi somma di stima...
[1] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 65, pag. 321.17: E questo tenere in continenzia si è in quattro modi: in sostenere, in conservare, in comprendere; la quarta si è adequare, cioè che la cosa che ttiene l'altra almeno è altressì grande, o maggiore, come quella che tiene.
[u.r. 27.11.2017]