ADERENTE agg./s.m.

0.1 aderente, aderenti, aerente.

0.2.V. aderire.

0.3 Boccaccio, Ameto, 1341-42: 2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42.

In testi mediani e merid.: Stat. perug. 1342.

0.7 1 Adiacente. 2 Che aderisce (a una idea, un partito, una fede); sostenitore, seguace, fedele. 2.1 Sost.

0.8 Milena Piermaria 30.11.1998.

1 Adiacente.

[1] Stat. perug., 1342, III.117.6, vol. 2, pag. 169.3: E quillo medesmo s'entenda en tucte glie rembocke aderente, osciente aglie dicte luoke, presso a esse luoke per diece passe.

2 Che aderisce (a una idea, un partito, una fede); sostenitore, seguace, fedele.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 36.14, pag. 800: e 'l miracol di Creta / con ingegno sottil vinse Teseo. / Da questa ancora processe la lieta / liberazion d'Andromeda, la quale / poi di Perseo fu sposa mansueta. / Bruto con forza a nessun'altra equale / uccise i figli aderenti a Tarquino, / con giusta scure, perch'elli avean male / la libertà, la quale è don divino, / ancora conosciuta...

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26.562, pag. 442.27: di buona ricordazione Matteo Visconte, dell'inperiale auttorità di Melano vichario, con magiormente di lui aerente multitudine de fedeli popoli.

2.1 Sost.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26.288, pag. 433.5: cioè a ·ssapere una alquna sua sentenzia di lui appellare, quanto che a verità sovrana fuori di susanza, per la quale il di su detto prinze co' suoi aderenti o ubbidenti e ·ffavorevoli, a ·llui tutti come a ·rre pronuzierà eretichi e contrarianti alla chiesa o ·rribelli, e de' loro tenporali tutto, mobole e inmobole, di diritto privò, di quella cierto per quella già detta sentenzia indingnamente chiamata...

[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 271.18: Stando lo 'mperadore in Lucca, rimise messer Piero Gambacorti e suoi di casa sua e suoi aderenti in Pisa...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 38.6, pag. 353.22: per ciò che, vedendosi i Neri opprimer dalla parte Bianca, n'andò messer Corso Donati in corte di Roma a papa Bonifazio ottavo, e con più altri suoi aderenti pregarono il papa gli piacesse di muovere alcuno de' reali di Francia, il quale venisse a Firenze a doverla raconciare, poiché per messer Matteo d'Acquasparta, cardinale e legato di papa, non s'era potuta raconciare, non volendo i Bianchi ubidire al detto legato.

[4] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), cant. 7, ott. 18.2, pag. 260: Prima che Pisa, e Lucca è una parte, / con tutti i suoi seguaci, ed aderenti; / Firenze è l'altra, secondo le carte, / con tutti i suo' sottoposti, e seguenti. / In San Francesco appunto con ogni arte, / che s'usa, poichè tutti fur contenti, / insieme s'abbracciarono, e baciaro, / e molti per dolcezza lagrimaro.

[u.r. 23.07.2005]