ADOMBRATO agg.

0.1 adombrata, adombrati, adombrato, adumbratu, aombrata, aombrati, aombrato.

0.2 V. adombrare.

0.3 Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.); Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che si trova all'ombra. 1.1 Dipinto, colorato. 1.2 Macchiato, sfumato di un tono più scuro. 1.3 Ricoperto, ammantato. 2 Fig. Ottenebrato nella coscienza, stupito. 3 Preso da paura, sospetto (ombra); spaventato, turbato. 3.1 Sost. 4 Immaginato (erroneamente); finto, illusorio. 5 Accennato.

0.8 Milena Piermaria 11.03.1999.

1 Che si trova all'ombra.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag 379.5: In torta discesa, è una valle, a fraude accomoda e a 'nganni d'arme; la quale è aombrata di spesse frondi dall'una parte a l'altra...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 21.45, pag 244: Di verdi pini, abeti e d'arcipresso, / d'ulivi, di mortella e di alloro / era aombrato da lungi e da presso.

1.1 Dipinto, colorato.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 5, pag 8.23, col 2: Christo pare nella mente e nella imaginativa scripto. Nel secondo pare disegnato. Nel terzo pare disegnato e aombrato. Nel quarto pare colorato e incarnato. Nel quinto pare incarnato e rilevato: tanto ha la mentale virtù activa di perfectione...

1.2 Macchiato, sfumato di un tono più scuro.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 17.89, pag. 387: «Un'altra ci è, mi disse, e 'l nome piglia / dal suo paese, detta nasamonte. / E questa quasi di color somiglia, / con certe vene di nero aombrata, / qual vivo sangue, tanto par vermiglia; / cara e bella par molto a chi la guata».

1.3 Ricoperto, ammantato.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 11.26, pag 214: Qui sono i collicei dolci e piacevoli, / aombrati e coperti di bei fiori / e d'erbe sane a tutti i membri fievoli...

2 Fig. Ottenebrato nella coscienza, stupito.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X. 7, pag 668.44: Laonde egli cominciò sì dolcemente sonando a cantar questo suono, che quanti nella real sala n'erano parevano uomini adombrati, sì tutti stavano taciti e sospesi a ascoltare, e il re per poco più che gli altri.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 20, pag 49.11: Quando quelli che erano a mensa furono stati quanto poteano, dicono a' famigli: - Metteteci del vino. - Gli famigli, come aombrati, guardano qua e là, e rispondono: - E' non c'è vino.

3 Preso da paura, sospetto (ombra); spaventato, turbato.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 191, pag 478.29: e così insino a dì stava in timore credendo veramente che questi fossono demoni dell'inferno. Levandosi poi mezzo aombrato, chiamava Buonamico, dicendo: - Hai tu veduto stanotte quel che io? - Buonamico rispose: - Io non ho veduto cosa che sia, però che ho dormito e ho tenuto gli occhi chiusi...

3.1 Sost.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 191, pag. 479.18: Tanto disse Buonamico, che Tafo a grandissima pena consentì; e tornato la sera a casa, non facea se non guardare per lo spazzo che parea uno aombrato; e andatosi al letto, tutta la notte stette in guato, sanza dormire, levando il capo e riponendolo giù, non avendo alcuno pensiero di chiamare Buonamico per vegliare a dipingere...

4 Immaginato (erroneamente); finto, illusorio.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 1, Vol 2, pag 104.32: Ma per certu lu deu Apollo tukau per sua risposta lu verasu fini di la beata vita, et non lu adumbratu...

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 1, pag 473.17: Certo Apollo comprese il vero fine, non l'adombrato, della beata vita, con sagace risponso.

5 Accennato.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. vanagl., c. 1355 (fior.), cap. 1, pag. 261.13: La gloria è una cosa salda ed espressa, non adombrata. Per tutti questi detti, che in sentenzia dicono una medesima cosa, si dà ad intendere, come dice san Tommaso, che gloria dice una chiarità.

[u.r. 27.07.2005]