ADONTARE v.

0.1 adontata, adontati, adontato, adontavane, adonti, aontata, aontati, aontato, aonti, aontò, aunta; f: adonta, adonto.

0.2 Da onta.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.).

0.7 1 Procurare onta, fare oltraggio, disonorare. 1.1 Togliere pregio (o valore), degradare; avvilire. 2 Sdegnarsi, risentirsi (per offesa ricevuta). 2.1 Pron. 3 Pron. Vergognarsi. 4 Signif. non accertato.

0.8 Milena Piermaria 11.03.1999.

1 Procurare onta, fare oltraggio, disonorare.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 22.4, pag 46: Perdio, merzede! / S'a questo fatto l'uon non ci provede, / I' potrè' bentosto es[s]ere adontata. / Vergogna e Paura m'ànno abandonata...|| (La Castità).

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 19, pag 444.28: Dove dice, che re Iacopo di Maiolica, fratello che fu del re Piero, e il re Iame di Raona, fratello di don Federigo, hanno adontata ed adulterata la casa di Raona, e le corone di quelli due regni.

1.1 Togliere pregio (o valore), degradare; avvilire. || (Egidi).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), Canz. 45.8, pag 118: eo laudo mistero, / perché solo a valer punge coraggio, / for cui lo piú valente ozio aunta, / e per cui forte giunta / inver valor om desvalente e poco.

2 Sdegnarsi, risentirsi (per offesa ricevuta).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 6, vol. 1, pag 103: fronti, / tenendo l'altra sotto gravi pesi, / come che di ciò pianga o che n'aonti.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 17, vol. 2, pag. 293: onde s'attrista sì che 'l contrario ama; / ed è chi per ingiuria par ch'aonti, / sì che si fa de la vendetta ghiotto, / e tal convien che 'l male altrui...

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 6, pag 99.15: casa d'araona della signoria di Sicilia. Di questa bianca parte era l'Autore, e però sogiunge Ciaco: come che tu Dante, che sarai cacciato con questi partefici, pianghi o adonti, voi pur sarete lungo tempo di sotto; e le vostre famiglie sotto gravi pesi d'ingiurie personali e reali.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 44, pag. 354.35: Firenze né mai poi ci ritornò, e perciò ne piagnea, cioè se ne dolea e adontavane, come coloro fanno alli quali pare ricever torto.

[5] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 40, terz. 15, vol. 2, pag 178: con lui insieme i figliuo' furon pronti / a voler tutta la signoria torre, / come che 'l popol contro a lor n'aonti.

2.1 Pron.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 34, vol. 2, pag. 561.24: E mandato il Bavero suoi ambasciadori, non gli lasciarono entrare in Pisa [[...]]; onde il detto Bavero molto s'aontò, e fermossi di non passare più innanzi, se prima non avesse Pisa a suo comandamento.

3 Pron. Vergognarsi.

[1] F Canz. an. Madonna mia non chero, XIII sm. (tosc.): Adonto ·mi di voi / perzoché tengno al'onta; / ancoraché siamo duoi, / vostro spresgio mi· monta. || CLPIO V 169.16.

4 Signif. non accertato.

[1] F Panuccio del Bagno, XIII sm.: unde, parlando, dir quazi pavento, / ché dare spiramento / è dificile me, e mitigare; / peroché, s'e' penare / mettesse 'n ciò, sre' vano al tutto pria, / appresso poi seria, / la fine, adonta (divizo) aderensa / unde aliena sre' ·me provedensa. || CLPIO L 098 Panu.26.

[u.r. 27.07.2005]