ADOPPIARE v.

0.1 adoppiano, adoppiare, adoppiata, adoppiati, adoppiato, aoppiato, aoppiorono.

0.2 Da oppio 1.

0.3 A. Pucci, Libro, 1362 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: A. Pucci, Libro, 1362 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Far assumere oppio (a qno, per stordirlo). 1.1 Fig. Confondere (nella coscienza), ingannare, privare del discernimento.

0.8 Milena Piermaria 19.05.1999.

1 Far assumere oppio (a qno, per stordirlo).

[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 49.4: E teneva questo modo quando gli metteva dentro, che prima gli faceva adoppiare e addormentare e poi gli faceva portare e mettere nel giardino...

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 49.10: E quando il Veglio voleva fare uccidere alcuno che noiasse la sua signoria, sì faceva adoppiare alcuno de' detti giovani di nascoso agl'altri e facevalo porre di fuori in certa parte dove poi andava a lui a guisa di profeta e, destato...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV. 10, pag. 319.23: Il medico, avvisando che l'infermo senza essere adoppiato non sosterrebbe la pena né si lascerebbe medicare...

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 219, pag. 571.18: li quali, ogni cosa veduta e intesa, aoppiorono la giovane e ordinorono d'avere latte, e appiccare la giovane con la bocca di sotto...

1.1 Fig. Confondere (nella coscienza), ingannare, privare del discernimento.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (ii), par. 45, pag. 63.9: le quali cose, e altre molte, così successivamente, e talora con altro ordine cresciute e multiplicate e abituate in noi, nel sonno della oblivione de' comandamenti di Dio ci legano e tengono sì stretti che, quasi convertite in natura, per romore che fatto ci sia in capo, destare non ci lasciano, per ciò che molti aguati hanno gli avversari nostri, con li quali, se creduti sono, ogni matura e robusta età adoppiano.

[u.r. 27.11.2017]