ADORAMENTO (1) s.m.

0.1 adoramento.

0.2 Da adorare.

0.3 Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Atto dell'adorare, adorazione. 2 [Relig.] Accensione di incensi o di altre sostanze che bruciando spargono profumo.

0.8Massimiliano Chiamenti 10.07.1998.

1 Atto dell'adorare, adorazione.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 312.14: è più grave peccato invocare il diavolo espressamente, che fare certe altre cose per le quali egli si venga non chiamato a inframettere. E molto più grave è a fargli alcuno sagrificio o reverenza d'adoramento; la qual cosa, sopra tutte l'altre, vuole dagli uomini, retegnendo ancora l'affetto della prima superbia, come si mostrò nella terza tentazione di Cristo, quando egli disse: Haec omnia tibi dabo si, cadens, adoraveris me...

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 14, vol. 6, pag. 137.3: [27] Ogni adoramento delli maladetti idoli è cagione, e sì è principio e sì è compimento de' mali.

2 [Relig.] Accensione di incensi o di altre sostanze che bruciando spargono profumo.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 30, vol. 1, pag. 403.15: [1] E farai l'altare, per lo adoramento del timiama, di legno setino. || «per lo adoramento del timiama» traduce «in adolendum thymiana» della Vulgata; adolere vale nel Lat. class. accrescere, da cui, nel linguaggio relig., 'onorare', 'venerare', 'offrire in sacrificio', 'bruciare'. La versione canonica di Es. 30.1 legge «ardere i profumi». Non è escluso che «adoramento» possa essere errore per «odoramento», e cfr. Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), Ap 5, vol. 10, pag. 505.11 (s.v. odoramento).

[u.r. 28.07.2005]