ADORATO (1) agg./s.m.

0.1 adorata, adorato.

0.2 V. adorare.

0.3 Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Detto esclusivamente di Dio, di Cristo o della Vergine:] che è oggetto di adorazione. 2 Sost. Oggetto di adorazione, di grandissimo amore.

0.8Massimiliano Chiamenti 10.07.1998.

1 [Detto esclusivamente di Dio, di Cristo o della Vergine:] che è oggetto di adorazione.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), C 6 Ave, regina. 7, vol. 1, pag. 110: Ave, pulcra margarita, / splendida luce clarita, / fresca rosa et aulorita, / nostro gaudïo et alegrança! / Ave, regina adorata, / virgene madre beata.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 64.20, pag. 262: onne laudate e benedicate / Cristo adorato!».

2 Sost. Oggetto di adorazione, di grandissimo amore.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 79.26, pag. 326: «O alma nobelissima, dinne che cose vide!». / Veio un tale non-veio, che onne cosa me ride; / la lengua m'è mozata e lo pensier m'ascide: / miracolosa side, vive nel suo adorato».

[u.r. 01.08.2005]