ADORATORE s.m.

0.1 adoratore, adoratori, aduraturi.

0.2 Lat. adorator, adoratorem (LEI s.v. adorator).

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (prat.); Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Nella dottrina cattolica oggetto di adorazione può essere solo Dio (Cfr. Giordano da Pisa, Quar. fior., 33.26, pag. 167.8: «"Gloriam meam alteri non dabo", dice Idio: cioè quello onore che ssi chiama adorare, ché nulla creatura dee essere adorata, ma solo di Dio è questo onore d'essere adorato»): pertanto gli adoratori sono spesso contrapposti da un lato in diritti, veraci ecc. quando adoratori del 'vero Dio' cristiano, dall'altro in adoratori degli idoli, ossia idolatri.

0.7 1 Chi adora la divinità (sia essa Dio, un dio o un qualsiasi oggetto idolatrato).

0.8 Massimiliano Chiamenti; Elena Artale 07.03.2002.

1 Chi adora la divinità (sia essa Dio, un dio o un qualsiasi oggetto idolatrato).

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 44, pag. 229.8: E disse Cristo: «Verranno i veragi adoratori, i quali adorranno a Dio in spirito e veritade».

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 8, cap. 3, par. 7, pag. 157.6: Niuna cosa puote essere più sicura, che commettere tutto a Colui, che sa che si convegna dare e che giovi a' suoi adoratori.

[3] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), cap.8, pag. 117.21: ma se la sentenzia di Dio si muta, che la cosa non venga a quel fine che credono, rimangono ingannati, e ingannano altrui. Per questo cotale indivinare hanno seminato gli errori dell'idolatria, dando risposta per gl'idoli ai loro adoratori delle cose future, e sono adorati per iddii; ma tutto questo è contro a ragione...

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 152.16: Tu, onorevole, uccidesti Penteo, e Ligurgo, adoratori degl'idoli; e' corpi de' navigatori di Tiria mandasti nel mare.

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), 13, pag. 248.36: dove lasciato ogni poesia elli parla, s'appruova diritto e perfetto adoratore del nome di Cristo figliuolo di Dio.

[6] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 1, pag. 166.13: Vegniano gli adoratori di tutte l'universe parti del mondo ch'ànno intendimento di cattolica fede, e rallegrinsi davante alla Maestà Vostra, referendo grazie grandissime al Datore di così ricca lezione.

[7] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 6, pag. 197.3: e gli marinaj furono Pagani, e adoratori degli Idoli?

[8] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 248.36: ma io Scrittore non aviso, che la detta scusa bisogni a l'Autore, però che per se stesso nelli [ul]timi capitoli del Paradiso, massimamente dove lasciato ogni poesia elli parla, s'appruova diritto e perfetto adoratore del nome di Cristo figliuolo di Dio.

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 20, vol. 1, pag. 159.35: Chi è dunque savio, e fedele, rinunzia questo Dio ventre, il quale così vilifica, accieca, affligge, e uccide il suo adoratore, e privalo di ogni bene temporale ed eterno.

[10] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 42, vol. 2, pag. 52.11: Dio, disse, è spirito, e cerca tali adoratori, che lo adorino in spirito, e verità .

[11] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XII, cap. 3, vol. 3, pag. 38.10: Or giudicheremo noi per simile cechitade che lli marinari fossono migliori che Ionas il profeta, per lo quale si pruova che si levòe la tempesta, e però fue sommerso in mare e tranghiottito dal pesce, lo quale fue messaggio di Dio banditore di penitenzia, e figura di Cristo passuro, e li marinari furono pagani e adoratori d'idoli?

[12] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 4, vol. 2, pag. 122.5: Signuri, ki n'ài datu gracia ki simu toi primi cridituri, toi primi sirvituri, toi primi aduraturi, prestani gloria cum lu to figlu, nostru redempturi.

[u.r. 27.11.2017]