ADULTERAMENTE avv.

0.1 adulteramente.

0.2 Da adultero.

0.3 Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N L'att. in Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.) è da scalare cronologicamente in quanto lez. deteriore della tradizione: l'ed. inclusa nel corpus DiVo, fondata sull' autografo, legge: «Ella disonestamente, vergine avolterata, ti conobbe marito...»: cfr. f Ceffi, Pistole di Ovidio Nasone, c. 1325 (fior.), Ep. VI (Ipsipile a Giasone), pag. 479.10.

Cfr. Zaggia, Ovidio. Heroides, pp. 656-57.

0.7 1 Con le forme e i modi dell'adulterio (anche fig.).

0.8 Massimiliano Chiamenti; Diego Dotto 17.12.2014.

1 Con le forme e i modi dell'adulterio (anche fig.).

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 55.27: O Giansone travagliato, come hai tu potuto fare che tu abbi eletta nel tuo maritaggio così infamata donna innanzi che Isifile? Ella, disonesta vergine, adulteramente ti conobbe marito; ma l'onesta teda diede te a me, e me a te.

[2] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. II, cap. 11, pag. 70.5: però che credendo la sinagoga che Dio fusse puro uomo, possiamo dire che adulteramente l'abracciava... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 17.12.2014]