ADUNATA s.f.

0.1 adunata, aunate.

0.2 V. adunare.

0.3 Stat. sen., 1298: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1298; Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.); Doc. amiat., 1365.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Il riunirsi di molte persone insieme per uno scopo. 2 [Milit.] Raggruppamento delle truppe.

0.8 Massimiliano Chiamenti; Paolo Squillacioti 14.06.2001.

1 Il riunirsi di molte persone insieme per uno scopo.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 49, pag. 170.7: Item statuimo et ordinamo, che sieno tenuti li signori nuovi, incontenente ch'avaranno iurato, di trovare luogo convenevole, là unque lo trovano per lo milliore mercato, nel quale si facciano l'aunate de l[i] uomini dell'Arte, e nel quale si possano adunare per le bisogne dell'Arte, senza frode.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 93, vol. 2, pag. 253.8: Di questa adunata e di sua mala parlanza gran sospetto si prese a fFirenze, perché si prese argomento di guardare i passi, come apresso diremo.

[3] Doc. amiat., 1365, pag. 99.24: Fu vero che Francescho di Ugolinuccio da Montemarano, vene(n)do da Todi, sì me fe' sapere che Buonconte di Monaldeschi d'Orvieto, fratello di mei consorti, faciva grande adunata di gente, p(er) che io m'avesse buona guardia.

2 [Milit.] Raggruppamento delle truppe.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 195.19: Li Colonnesi fecero la adunata in Pellestrina, numero de setteciento cavalieri, pedoni quattro milia.

[u.r. 04.04.2019]