AFFATICOSO agg.

0.1 afaigoso; f: affaticosissimo.

0.2 Da affaticare.

0.3 Sam Gregorio in vorgą , XIV sm. (lig.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N La forma in Donato degli Albanzani, cit. da TB e travasata in GDLI, puņ essere un errore di traduzione del testo petrarchesco «potentissimus ac factiosissimus adolescens», oppure un errore nella fonte dei vocabolari citati: cfr. Razzolini (vol. 2, cap. XVI, pag. 297.18): «giovine potentissimo e faziosissimo».

Doc. esaustiva.

0.7 1 Che richiede fatica. 2 Laborioso, operoso.

0.8 Rossella Mosti 03.08.1998.

1 Che richiede fatica.

[1] Sam Gregorio in vorgą , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 6, pag. 120.22: De li diti monester che lo servo de Dee avea edificao, trei n'eram su certe rive in cima de li monti, e monto era afaigoso a li monexi de queli trei monester descende' semper per l'aiga a lo lago, e speciarmento ché era gram perigo a lo descende' da lao lo monte chi monto pendea.

2 Laborioso, operoso.

[1] f Donato degli Albanzani, Vite degli uomini famosi volg., 1397 (?): Giovane potentissimo e affaticosissimo, il quale era stato figliuolo di Cebalo. || TB s.v. affaticoso.

[u.r. 08.08.2005]