0.1 afeggono, afere, afferante, afferanti, afferire, affiè, affied', affiede, affiene, afiede, afiegghono, afiere.
0.2 Lat. volg. afferire (per afferre). || Cfr. LEI s.v. afferre.
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. lucch., 1332-36; Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).
0.7 1 Essere appropriato o conveniente (anche pron.). 1.1 Pron. Essere pertinente. 2 Toccare per diritto, spettare.
0.8 Rossella Mosti 29.06.1999.
1 Essere appropriato o conveniente (anche pron.).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 7, pag. 11.30: e quello che se confà a l'ochio non ponono al pè, e quello del pè non ponono a l'ochio; adonqua pare che ogne pezzolo de vetro sia alogato al suo luoco, là o' elli s'afere, e se stesse altro' sarea inconveniente.
[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 20, pag. 61.15: La prima ragione si è che 'l re si è capo di tutto il suo reame, ed in ciò si è semblante a Dio, ched è capo e guida di tutto el mondo, e perciò s'affiene che i re sieno larghi e di grande affare, en istabilire le cose che a Dio s'appartengono. || Cfr. Henri de Gauchi, I, ii, 20: «et por cen il afiert que les rois soient larges».
[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 17, par. 13, pag. 111.27: E ccierto per le cose che ddette sono nel V chapitolo ne VIIIJ, XIJ, XIIJ e XV di questo libro, essere può conchiuso per avidenti e cchiare dimostrazioni che a nniuna singhulare persona di che che dingnità o istato che sia, né a ccollegio alquno convenire né apartenire o afferire non puote principazione né d'alquno iuridizione alquna in questo secolo coattiva o costringnante...
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 11, par. 2, pag. 55.12: A re cierto questo punto non affiede», cioè a ssapere effezzione singhulare... || Cfr. Defensor pacis, I, xi, 2 «Legi quidem igitur hoc non inest».
[5] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 11, par. 7, pag. 61.24: Per la qual cosa melglo affiede e profitta a' prenzi essere regholati e diterminati e llimitati per la leggie... || Cfr. Defensor pacis, I, xi, 7 «Propter quod principantibus expedit magis lege regulari et determinari».
[6] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 71a.5, pag. 71: La rima secondante del prin' piè / ch'altra volta «dolcezza» nominò / scuso, ben ch'a sentenza lì ben siè / ch'a lo scrittor la penna dominò; / e per asempro ch'a questo s'affiè / buon mastro fu que' che rincalcinò / il fallo che sua mestola gli diè / nel muro che lisciando rafinò.
2 Toccare per diritto, spettare.
[7] Doc. lucch., 1332-36, pag. 140, col. 2.13: Ànde per sua parte di lb. iiik.M.vj.c.lxxx che ci troviamo perduto sì chome mi afiere seghondo lo chorpo, lb. viiij.c.lx Ànde per sua parte di lb. v.c.lxxxvj che ci de dare Bordo sì chome mi afiere per mia parte, lb. Cxxxiij s. xviij d. viij.
[u.r. 27.11.2017]