AFFERMARE (1) v.

0.1 adfermare, aferma, afermà , afermaci, afermada, afermade, afermadha, afermadhi, afermadho, afermado, afermai, afermam, afermamo, afermando, afermano, afermante, afermao, afermar, afermare, afermarono, afermasse, afermà -sse, afermata, afermato, afermava, aferme, afermerà , afermeronno, afermi, afermin, afermo, afermò, afermon, afermono, afferma, affermà , affermado, affermai, afferman, affermando, affermandogli, affermandole, affermandolo, affermandomi, affermandone, affermandovi, affermano, affermante, affermanti, affermao, affermar, affermarà , affermare, affermarlo, affermaro, affermaron, affermarono, affermasi, affermasse, affermassegli, affermassero, affermata, affermate, affermati, affermato, affermava, affermavalo, affermavano, affermemo, affermeno, affermerà , affermerai, affermeranno, affermerei, affermerò, affermi, affermiamo, affermino, affermo, affermò, affermoe, affirma, affirmando, affirmandu, affirmano, affirmari, affirmau, affirmavano, affirmò, afirmà .

0.2 Lat. affirmare (LEI s.v. affirmare).

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Quindici segni, 1270-90 (pis.); Doc. prat., 1293-1306; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., 1330 (2); Doc. lucch., 1371.

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Doc. venez., 1299 (2); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Stat. perug., 1342; Doc. ancon., 1345; Stat. castell., XIV pm.; Stat. casert., XIV pm.; Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Stat. catan., c. 1344.

0.5 Locuz. e fras. affermare del no 1; affermare di 2; affermare il cuore a 2.5; affermare il cuore in 2.5; affermarsi in cuore 2.5.

0.7 1 [Con signif. fondamentale di dichiarazione:] asserire qsa come vero e certo; sostenere con convinzione (una teoria, un'opinione). 1.1 Dare per vero qsa tramite giuramento. 1.2 Sost. 2 [Con signif. fondamentale di conferma:] rispondere positivamente in segno d'accettazione, d'assenso. 2.1 [Con valore di approvazione:] riconoscere giusto quanto dichiarato da un altro. 2.2 Provare, dimostrare qsa attraverso un ragionamento o prove di fatto. 2.3 Dare per certo qsa, garantire, assicurare. 2.4 Pron. Convincersi di qsa; ostinarsi. 2.5 Fras. Affermare il cuore (a qsa, in qsa): far fermo proposito. 2.6 [Con valore di rafforzamento:] far diventare più forte, più robusto. Pron. Acquistare forza e sicurezza; crescere.

0.8 Rossella Mosti 16.06.1999.

1 [Con signif. fondamentale di dichiarazione:] asserire qsa come vero e certo; sostenere con convinzione (una teoria, un'opinione).

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 4, pag. 560: comenz e voig fenir e retrar per rason / un dret ensegnamento ch'afermà Salamon.

[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 57.7: In questa parte dice Tulio che, con ciò sia cosa che lle cause e lle quistioni sopr'alcuna vicenda indella quale l'uno afferma e l'altro niega siano di tre maniere, sì insegna Tulio avanti quale causa è dimostrativa.

[3] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1429, pag. 57: Un'altra ancella lí inpresente / Sí li á dito lo someliente; / Petro aferma e sí çura / Ke 'l nol cognosce ni 'l vide unca.

[4] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 80, pag. 107: Ma êl fin del seculo, qua[n]t ell'è [a]firmà / tremerà li sancti ke in paradiso stae...

[5] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 4, cap. 4, pag. 117.5: La terza maniera che fa da lodare in loro, [[scil. i vecchi]] si è ched ellino non affermano certamente cosa ch'elli odano, nè cosa che ellino dicono, ched essa sia così, o no così...

[6] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 231, pag. 257, col. 1.: et questo afferma Agustino, / che fu un grande savio divino.

[7] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 166.28: Et in quella via quine presso si è sancta Anna e il suo monimento. Et quine afermano alquanti ched è P(ro)batica piscina.

[8] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 215.28: In lo anno VIII del imperio de questi, fato e lo capitolo a Nicena de CCCL padri veschovi, in lo qual affermado fo el Spirito Santo dal pare e del Fyo procedere.

[9] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 33, pag. 169.21: Aristotile il disfà ne' libri suoi in tante luogora, ch'è maraviglia: dovunque egli tocca di quel malo eretico, che fu inanzi lui, ch'affermò il detto errore.

[10] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 5, 139-142, pag. 173, col. 2.2: Segue lo Poema mostrando commo l'altro spirito piangendo affermava suo ditto...

[11] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 576, pag. 382, col. 1: dice che nostri dei / sonno demonii rei; / così lo afferma et dice / et lo sou deu ben lo dice.

[12] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 228.7: Ritorna Pittagora al proposito d'affermare come gli animali non debbano essere morti nè manicati.

[13] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 29, pag. 297.2: con parole di pianto e con singhiozzi d'animo ispuose a Brundisbergo la struzione della cittade, affermando che la città era presa per lo Conte co' suoi cavalieri.

[14] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 30, pag. 154.13: poy ki Xristu sì affirma e dichi ki l'anima de killu riccu ardia in killa flamma?» - quasi dicat sanctu Gregoriu: 'nullu divj nigarj zo ki Xristu affirma' -.

[15] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 14, vol. 2, pag. 181.6: 14. Ma Alexandru in quillu vulumi, lu quali issu compossi di lu trattu Yliricu, affirma que unu, lu quali appi nomu Danthona, prucessi fin a li cinquicentu anni et ancura non era vechu da nulla parti.

[16] Stat. palerm., 1343, cap. 14, pag. 25.5: sparlassi oy murmurassi cuntra lu statu di la sanctissima religioni di lu nostru patri miser sanctu Franchiscu, oy cuntra di nullu frati ki in la dicta religioni servissi, affirmandu oy nigandu, infamandu oy diffamandu, cosa ki di lingnaiu di piccatu murtali fussi...

[17] Stat. catan., c. 1344, cap. 9, pag. 41.8: Ma si lu monachu, affirmandu essirilli data la licencia, dirrà minzogna...

[18] Doc. ancon., 1345, pag. 234.5: quella medesema ciptà circhava datio overo duana, ac recercava alcuna fiata per essi officiali d'Ancona da essi conducenti et arivanti sue mercantie discarcare et vendere secundo la loro consuetudene allegate, ai quali i fideli de la Segnoria de Venegia affirmavano sè exenti ac liberi per nigiuno modo a le predicte cose tenuti siano...

[19] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), prologo, pag. 3.9: Ciò che gli autori raccontano del cominciamento di Roma, più per modo di favole adornate di belli detti, che per pura verità di storia, non ho io cura di contraddire, nè d'affermare.

[20] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 291, pag. 48: Questo pacto fo afermato / et de lo preçço fo pagato, / prometendo a la staigione / de fare questa tradigione, / afermando per suo senno: / «Quand'eo far[ò] cotale cenno / ke lo prendarò a basciare, / alora el porite pilliare».

[21] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 67.30, pag. 332: Costui non ruppe mai promisione, / che tenebrasse soa dritta leanza, / e troverassi cianza, / qual om vollesse affermar il contraro.

[22] Poes. music., XIV (tosc., ven.), Niccolò ball.13.4, pag. 110: Nessun può dir: - Doman farò così -, / o affermar: - Per questa via non vo. -

[23] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 32, pag. 271.13: Ulixe e Dyomede parlando a Pallamides secretamente, affermando che illi sapevano per cierto che in uno puczo viechyo era uno grande thesauro nascoso...

[24] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 10, pag. 170.8: Ancora lo dito veneraber omo Venancio me dise un altro miracolo che in la citae de Piaxenca dixe che fu faito; lo qua lo veraxisimo omo Çoane, lo qua era prefecto de Roma e fu nao e norigao in la dita citae de Piaxença, ancora aferma e dixe apunito como Venancio.

- Fras. Affermare del no.

[25] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV. 6, pag. 304.1: e fatto da certi medici riguardare se con veleno o altramenti fosse stato il buono uomo ucciso, tutti affermaronodel no...

1.1 Dare per vero qsa tramite giuramento.

[1] Doc. venez., 1299 (2), 16, pag. 23.12: Dico eo Maria Baseio per varentissia et ço posso afermar per sac(ra)mento...

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 52, pag. 272.16: per spergiuro, quando queste cose affermi con saramento...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 224, vol. 1, pag. 485.5: se non se prima per propio saramento affermarà et certo luogo dichiararà 've li testimoni sono...

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 119.23: 115. e con saramento aferma, che lla casa de' Marchesi Malispini è pregiata di bontade, e di cavalleria, o vero d'arme.

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 10, pag. 251.32: Disse Edea: - Poi che con giuramento l'affermate, noi faremo il vostro piacere.

[6] Stat. perug., 1342, III.1.7, vol. 2, pag. 27.5: e, facta la dicta examinatione, degga enn- essa copia ke remarrà apo l'acusatore ponere el segno suo e la sua suscriptione en la quale aferme cusì essere en lo originale...

[7] Doc. lucch., 1371, pag. 10.8: Bene afferma per sagramento che mai niente n'à avuto, nè aspetta d'avere, perchè non è provato lo debito suscritto.

[8] Tristano Veneto, XIV, cap. 296, pag. 265.20: Quando queste chosse fo chussì penssade et contade avanti lo re et afermade con sagramento...

1.2 Sost.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III cap. 6, pag. 185.5: E a questo affermare soggiungo quando dico: e quella gente che qui s'innamora.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. c. 26.105, vol. 2, pag. 452: Poi che di riguardar pasciuto fui, / tutto m'offersi pronto al suo servigio / con l'affermar che fa credere altrui.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 323.2: 115. E quelli è ec.. Questa è la IIIJ parte del capitolo, nella quale riprende tutti coloro che sanza distinzione afermano e negano, [[...]] dicendo che cotale afermare o negare piega subito l'oppinione, che è sanza distinzione al sì o al no, a credere cose non vere.

2 [Con signif. fondamentale di conferma:] rispondere positivamente in segno d'accettazione, d'assenso.

[1] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 19, pag. 110.3: Giasone, il quale, secondo che di lui nel libro de' Maccabei si contiene, ad Antioco che dell'ufficio temporale allora era signore, lo spirituale dominio chiese, prometendogli di tale uficio, secondo sua voglia, osservare. Ond'egli, al male operare leno, affermando cotale domanda...

[2] Stat. casert., XIV pm., pag. 162.25: Poy chi lu fratre èy intrato alo oratorio, i(n)prima vada et indenochyse i(n)nante lo altaro (et) facza la soa oratione, et poy chi se erge, dica: «Laudato sia Ie(s)u Chr(ist)o» (et) li autre affermeno la sua racione dicendeno: «Mo (et) sempre»...

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 33, parr. 27-30, pag. 479.8: [79-87] D. sgrida contra li Pisani, e pone continens pro contento dicendoli vituperio de le gente italiche, le qual dicon «sì» affirmando qualche cossa.

[4] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Tb 7, vol. 4, pag. 518.9: [10] Tobia gli disse: qui non mangerò io oggi nè berò, se tu in prima non affermerai la mia domanda, cioè che tu mi prometta di dare Sara tua figliuola per moglie.

- Fras. Affermare di .

[5] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 212, pag. 551.31: Il quale [[re]] mandò per lui, e domandollo se fosse vero quello ch'egli avea udito. L'abate affermava di sì, e che veramente credea fosse stato il diavolo...

2.1 [Con valore di approvazione:] riconoscere giusto quanto dichiarato da un altro.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 56.11: Già è detto che è la materia di quest'arte, et afferma Tulio la sentenza d'Aristotile.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 75, pag. 365.30: Egli afferma quello che disse Socrate, ma egli la ricompie.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 9, cap. 34, pag. 342.30: Quando Sempronio ebbe così parlato, egli comandò che Appio fosse menato in prigione. Sei de' tribuni affermarono la questione di Sempronio...

[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 13, pag. 44.12: Facciamo così: uccidiamo il fanciullo, e lo reame succederàe a noi di tutto Leonis -. E quello che l'uno cavaliere diceva, l'altro affermava.

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII. 3, pag. 520.25: Buffalmacco e Bruno, queste cose udendo, facevan vista di maravigliarsi forte e spesso affermavano quello che Calandrino diceva...

[6] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 71, terz. 47, vol. 3, pag. 291: Ed egli appresso affermò la sentenza, / che data avea lo 'mperadore Arrigo / contro al Re Uberto con gran diligenza...

2.1.1 Rendere operante una decisione, un accordo; ratificare un provvedimento, un patto, una nomina.

[1] Stat. fior., a. 1284, I, par. 41, pag. 42.22: et poi quelli due ch'avranno più boci, quelli siano et debbiano essere affermati dal frate per capitani et per rectori.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 58, pag. 95.6: E affermato il detto patto tra loro, si partio Idio onnipotente, e servolli tutti i patti che promessi li avea.

[3] Doc. prat., 1293-1306, pag. 198.24: Anche li demo, p(er) J charta che ffece chome la Regola affermò la ve(n)digione a messere Mo(n)te che ffece a mado(n)na Maria...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 2, cap. 185 rubr., vol. 1, pag. 471.15: Che li pupilli affermino le vendite fatte da li curatori loro.

[5] Stat. sen./umbr., 1314/16, Prologo, pag. 1.18: El quale Statuto ed ordinamenti, e tucti li capitoli, e ciò che in essi se conteni, fu approvato e afermato per lo magnifico cavalieri messere Benuccio predicto...

[6] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 287, pag. 48: Questo pacto fo afermato / et de lo preçço fo pagato, / prometendo a la staigione / de fare questa tradigione...

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 13, pag. 561.16: quamvisdeo che molti poscia cum alquante cose declarate e giunte, approvano et affermano che, in le questione civile peccuniarie, certi salarij se paghino per supportare le spese di salarij di çudisi...

[9] Tristano Veneto, XIV, cap. 230, pag. 200.36: Et alora Tristan crete ben che chustui fosse miser Lanciloto delo Lago, sì qu'ello respose: «Io credo ben cognoser qui ello sia; ma dapuò che alo maitin ave lui questa batagia afermada, et io alo maitin me trovarò presto...

[10] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 302.4: Peleo e pregao Pirro che <non> mettesse a morte lo re Acasto, inperzò che lo re Acasto era assay afflicto della morte delli suoy duy figlyoli, e pieyo li era la vita che la morte. Per la quale cosa se affermao pace e bona volontate intro lo re Acasto e lo re Peleo, li quali innante erano stati in discordia...

[8] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 20, pag. 90.9: ma passada la festa mandaremo per Juda e ordenaremo, como Cristo sia preso.» E cossì fo afermà entro loro.

2.1.2 Dichiarare valido; porre come punto fermo.

[1] Stat. pis., 1330 (2), cap. 86, pag. 528.15: Et che lo cancellieri, u notaio di cancelleria del Comuno di Pisa, non possa u debbia ponere u leggere in alcuno consiglio ordinario u di savi, alcuna petissione, se la dicta petissione lo cancellieri u lo notaio delli Ansiani, lo quale sarà stato all'examinatione u alla deliberassione di quella petissione, non affermerà ad quel cancellieri u notaio di cancelleria...

[2] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.27: Anco mo ordenamo stantiando et affermando ke nesciuno poi che sirà emtrato em questa fraternita, d'essa possa uscire retornando al seculo, empertando possa amdare liberamente ad altra religione approbata.

[3] Stat. castell., a. 1366, pag. 121.28: Anco dicemo, volemo e afermamo che neuno dela fratenita de Santo Antonio sopradetto debbia giocare a dadi, nè fare giocare, cioène ad açara o a veruno altro giuoco dua se tocchino dadi...

2.2 Provare, dimostrare qsa attraverso un ragionamento o prove di fatto.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 21, pag. 266.22: E però vizo m'è, Padre, che chi non vale aferma di non valere, e chi vale perde valore in agio.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 190.6: E coll'opra affermò l'ultime parole; e passò lo dosso di quello fuggiente colla mandata saetta.

[3] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 25, pag. 49.6: La vostra venuta, segnori ambasciadori, riceviamo sì come di quelle persone le quali per adietro sono state congiunte con noi di leale fede e amore; e ora al presente l'avete affermato per vostre buone opere.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 9, vol. 2, pag. 187.19: Tamen nulla di kisti cosi eu sachu cum raxuni affirmari...

2.3 Dare per certo qsa, garantire, assicurare.

[1] Detto d'Amore, XIII u.q. (fior.), 26, pag. 487: Allor dice: «I' t'afermo / Di ciò che ·ttu domandi, / Sanza che ·ttu do· mandi»...

[2] Dante, Rime, a. 1321, 56.5, pag. 221: L'uno [[pensier]] m'afferma pur ch'io deggia amare / la bella a cui donato aggio 'l volere...

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 4301, pag. 162: Lasar-te vençer, ch'io farè / Tanto per ti e perchaçerè, / Che tu seras delliberado / Et in llo primo stado tornado. / E se tu non lo fas, in veritade / Io te afermo de segurtade, / Che io ho uno tal conseio messo, / Che ponto non firas desmesso...

[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), lett. 49, pag. 149.9: Puoti ben confortare di farlo, però che t'affermo che se' amata dal tuo dolce sposo Cristo benedetto...

2.4 Pron. Convincersi di qsa; ostinarsi.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 79.9, pag. 66: Però m'afermo en questo penseri, / che non à femena ch'a la besogna / puyta no fuse pyù che volunteri...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 32, pag. 72.11: A questo penssa et in questo se aferma qu'ella lo possa far, inperciò [che] questa sè una morte la qual lo homo non se porave acorcier sì tosto.

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 265, pag. 229.37: perché se elli sì bon çovençelo metesse a morte como era Lanblenches, questa serave la maor deslialitade e la maor felonia del mondo, et a tradimento a lor porave tuto lo mondo atornar. Et a questo se afermà tuto lo povolo, che cià per quelli non serà messo Lanblenches a morte.

2.5 Fras. Affermare il cuore (a qsa, in qsa): far fermo proposito.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), Canz. 26.112, pag. 65: e dí ch'aferminlor cori a volere / seguire ogne piacere / di quelli, che per tutto è nostro capo.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 55.10: Ma quando l'uomo s'agiugne a Dio, e affermasuo cuore in buono proposito, allora è vinta questa battaglia...

- [Anche pron.] Fras. Affermarsi in cuore.

[3] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 15, pag. 31.30: E quando lo kavalere vide zo fo più ardido e più francho ka in prima; e s'afermà in so core ke zamaie no li aprexiarave niente, zà ke, apelando lo nome de Deo, elo li à venzui.

2.6 [Con valore di rafforzamento:] far diventare più forte, più robusto. Pron. Acquistare forza e sicurezza; crescere.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 2, cap. 15, pag. 178.33: La terza cosa si è, che l'uomo die accostumare ei cítoli a sostenere freddura per due cose, l'una per la sanità del corpo, l'altra per l'opere della battaglia, acciò ch'elli possa meglio sostenere l'arme; chè 'l freddo costrigne le membra e l'afferma.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 12, cap. 13, pag. 283.22: E mentre che egli [[gli agnelli]] si penano ad affermare, voglionsi nutricare in casa con crusca, ovvero farina d'orzo, ovvero erbetta tenera.

2.6.1 Fig. Consolidare (un'amicizia, un amore); avvalorare (un discorso, un'opinione). Pron. Acquistare fiducia, rinfrancarsi (nella fede); ristabilirsi in salute, guarire; acuirsi (di mali).

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 47.16: e se nesun frequentamento non è ad afermar la nostra amistà, per la ventura lo amore qe ge n'è se n'andarà via, conçoseacausa q'elo no sea ancora ben fermo.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 104.14, pag. 326: o se l'usare amor e co· llui stando / guerra talora se ne fa divisa, / o quale aferma prencipale amore.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV cap. 29, pag. 452.3: Però che la statua sempre afferma la buona oppinione in quelli che hanno udito la buona fama di colui cui è la statua, e nelli altri [la] genera: lo ma[l]estr[u]o figlio o nepote fa tutto lo contrario, ché l'oppinione di coloro che hanno udito bene delli suoi maggiori, fa più debile...

[4] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), Son. 32.4, pag. 40: Cum pïetate ti chero merçede / che 'l mi' tanto penare non ti plaça, / ché, ço che sia che 'l to voler mi faça, / lo mio core s'aferma plu en fede / e la pena che prova no la crede...

[5] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 440.19: contasta a' cominciamenti, perché la medicina tardi s'apparecchia, quando i mali s'afermano co· llunga dimoranza.

[6] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 5, pag. 215.6: Chi si vanta, e dilatasi in parole di sua loda, provoca gli uditori a rincrescevoli spiaceri, e a farsi biasimare, o contendendo o litigando, e pertinacemente le sue parole, o vere o non vere ch'elle sieno, difendendo e affermando...

[7] Tristano Veneto, XIV, cap. 479, pag. 441.11: Puo' miser Tristan disse: «Or di'-me: sé' vu ben afermado dele vostre plage?». E lo cavalier respoxe: «Io non son miga sì ben varidho como io vorave... || Cfr. Rustichello, Romanzo arturiano, cap. 119, par. 13: «estes voz bien afermés de votre plaiez?».

[8] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 12.8: Servi qualumca està verde e antico, / parole con parole conpra e vendi, / né mai per tema o per viltà ti rendi, / anti t'afferma enanci al tuo nemico.

[u.r. 09.10.2022]