AFFERMATO (1) agg.

0.1 afermadhi, afermata, affermati, affermato.

0.2 V. affermare 1.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 3.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Convivio, 1304-7.

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.7 1 Reso più forte, più sicuro. 2 Risoluto, convinto. 3 Avvezzo a qsa, abituato.

0.8 Rossella Mosti 16.06.1999.

1 Reso più forte, più sicuro.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV cap. 2, pag. 269.15: E soggiungo: riprovando 'l giudicio falso e vile [[...]] «falso», cioè rimosso dalla veritade, e «vile», cioè da viltà d'animo affermato e fortificato.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 9.4: Molto è di grande grazia di Dio quando l'uomo è sì affermato, e sì innebriato dell'amore di Dio, ch'elli non se ne possa crollare, nè mutare per niuna tentazione.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 9.6: Più è grande cosa quando l'uomo è sì innebriato ed affermato nel dolzore di Dio, che neuno sollazzo, e neun conforto noi non riceviamo se non in lui solamente, ma allora è il cuore perfettamente confermato quando la memoria è sì confitta in lui...

2 Risoluto, convinto.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 611, pag. 557.18: e sì fexe tuti uno sagramento de eser tuti una cosa, un animo e de una volontadhe de andar incontra lo re Marcho de Cornovaia in dano et in destrucion soa e dela soa çitadhe, e de far grandissima vendeta per la morte de miser Tristan. Et siando tuti afermadhi et sagramentadhi sovra a questo fato...

3 Avvezzo a qsa, abituato.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 32, pag. 83.35: Perciò che sono affermati e sì accostumati a mal fare, che le male opere lor sono dilettevole, e le buone noiose.

[u.r. 12.08.2005]