AFFERRANTE s.m./agg.

0.1 afferrante, auferante, auferrante, auferranti.

0.2 Fr. ant. alferrant (dall'ar. al-faras 'cavallo': cfr. Pellegrini, Arab., pag. 61).

0.3 Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Tavola ritonda, XIV pm. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Cavallo da battaglia. 2 Agg. Dal mantello color grigio o bianco (detto del cavallo).

0.8 Rossella Mosti 16.10.1998.

1 Cavallo da battaglia.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 47, pag. 171.18: E continuo andava Tristano piangendo, e tutto il collo dello auferrante bagnava di lagrime...

[2] F Girone il Cortese, XIV-XV (tosc.), cap. 54: Così parlando costui, esce della torre sopra un grande afferrante un Cavalier disarmato, il qual venuto fra lor comincia Girone a riguardare. || Tassi, Girone il Cortese, pag. 453.

2 Agg. Dal mantello color grigio o bianco (detto del cavallo).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), L. Luc. 7, cap. 33, pag. 245.16: Per ciò che Farnax re era ribellato, lo quale era re de li Erminii, qui andò Cesare con tutta sua gente, et affrontossi battaglia, sì che d'una parte e d'altra ebbe mirabile gente; e, stabilita la battaglia, Giandres, figliuolo del re d'Erminia, ferì lo primo colpo de la battaglia, et era in sur uno afferrante destriere arabo, e così fendeva le schiere de la gente di Cesare, come di gente senza arme.

[u.r. 27.11.2017]