AFFETTIVO agg.

0.1 afettivo, affettiva, affettivo.

0.2 Lat. affectivus (LEI s.v. affectivus).

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.); Teologia Mistica, 1356/67 (sen.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Pertinente alla sfera dei sentimenti (distinta da quella intellettuale e cognitiva). 1.1 [Ret.] [Detto degli aspetti emotivi del linguaggio, come vocativi, ripetizioni ecc.].

0.8 Roberto Leporatti 07.08.2000.

1 Pertinente alla sfera dei sentimenti (distinta da quella intellettuale e cognitiva).

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, proemio, pag. 577.8: l'altra parte si è cognizione affettiva, la quale procede dallo amore di Dio; della qual parte, sì come procede di caritade, elli sono del tutto privati, perchè sempre sono ostinati in male...

[2] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 89, col. 2.3: Item nella terza translazione di santo Dionisio è iscritto nella sua mistica teologia, che l'anima per la unione dell'amore, la quale è affettiva del vero cognoscimento si unisce a Dio intellettualmente con non cognosciuta cognizione in molto più nobile modo che per cognizione intellettuale.

1.1 [Ret.] [Detto degli aspetti emotivi del linguaggio, come vocativi, ripetizioni ecc.].

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 9, 61-63, pag. 273, col. 1.8: O voi, ch'avete. Qui mostra D. poetigiando lo promto salluttiffero e maturo conseio de Virg., digando comme sotto cottai versi è sentenzia affettiva; quaxi a dire che chi se lassa vincere a cotai vicii si diseria e diventa mensibele preda.

[2] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 3, 1-12, pag. 82, col. 2.3: Per me si va. Questo modo di parlare che recita piú volte una parola, sí è ditto dalli rettorici parlare affettivo, per lo ch'ello mostra l'affeccione del dicitore esser molta.

[u.r. 27.11.2017]