0.1 affiaccare, affiacche, affiacco.
0.2 Da fiaccare.
0.3 Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.): 1.
0.4 In testi tosc.: Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374.
In testi mediani e merid.: Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Prostrare, abbattere (in senso morale), anche pron.; indebolirsi, venir meno (in senso materiale).
0.8 Rossella Mosti 16.10.1998.
1 Prostrare, abbattere (in senso morale), anche pron.; indebolirsi, venir meno (in senso materiale).
[1] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), Son. 18.3, pag. 711: Niccolò, io vero amico te conseglio / che tu ti guardi innanti che ti attacche, / per che l'onor de toi vertute affiacche / e cange l'ordo nero e 'l bel vermeglio.
[2] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 55.5, pag. 149: Quindi m'affiacco e di paura tremo, / Vedendo ogni virtù sì discacciata / Dal grande Olimpo e ne l'inferno amata, / E giunto il gran valor de' Greci al stremo.
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 127.10: Allora Adoardetto, speronato, nimirum alegro tornao alla soa schiera, la quale ià avea comenzato ad affiaccare.
[u.r. 22.08.2005]