0.1 affibbiata, affibiati, affibiato, afibbiato, afibiai.
0.2 V. affibbiare.
0.3 Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375].
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Stat. castell., XIV pm.
0.8 Rossella Mosti 03.07.1998.
1 Allacciato, fermato con fibbia.
[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), pag. 403.3: E elli teneva la sua mano sinistra dinanzi suo petto tutta chiusa, altresì come s'elli tenesse afibbiato suo mantello...
[2] Stat. castell., XIV pm., pag. 209.40: En veritade li mantelli et le pelli dei frati sieno facti semça scolatura; partiti uvero emtieri affibiati e 'mpertanto non aperti inonestamente, sì commo ad onestà se convene, et le manice chiuse avere debiano li frati sopradecti.
[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 4, pag. 86.27: E depoe queste parole Equicio [tornava] cum la falsa da seigà'e cum caçai afibiai e vil. || Si tratta tuttavia di un errore per 'sfibbiato', 'slacciato'; cfr. Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 4.172, pag. 25.14: «calzato di calciamenti isfibbiati e vili».
[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 52, pag. 202.17: Egli ci à vestiti del più forte vestimento che sia, dell'amore affibiato con la maglia del libero arbitrio, che 'l puoi sciogliare e legare, secondo che vogli.
[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 122, pag. 253.1: Ora ti dico che questi miserabili tapinelli portano nel petto loro per fibbiale la ingiustizia. La quale ingiustizia procede ed è affibbiata con l'amore proprio di loro medesimi, però che per lo proprio amore commettono ingiustizia verso dell'anime loro e verso me, con la tenebre della indiscrezione.
[u.r. 22.08.2005]