AFFÌCERE v.

0.1 afficere, afficie.

0.2 Lat. afficere (LEI s.v. afficere).

0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Influire su qsa, determinare. 2 Accordare a qno un beneficio.

0.8 Rossella Mosti 16.10.1998.

1 Influire su qsa, determinare.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 51.25: Anima, ch'è ordinata a bono inn- amor retto e in hodio di male, afficie dottrina, d'essa molto generando vertù, sì ccome in terra bona multiplica seme sparto».

2 Accordare a qno un beneficio.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 31, pag. 599.1: Anchora cum ciò sia cosa che de l'umana natura propria cosa sia altri afficere de li beneficij d'altri e cusì l'uno de l'altro debia supportare li pesi, sicché quelli ch'ànno abramancia fiano relevati del subsidio di quelli chi habundano, statuimo et ordenamo che per tutta la provincia, non obstante qualunque constitutione d'essa provincia o Statuti, ciaschuno de luogho e de terra a terra fra la provincia, possa liberamente e sença pena e sença licentia o bulleta de Rectore, de thesorero, de mareschalco o de qualunque altro officiale portare, condure o menare o fare portare, condure e menare vino, grano, oleo, animali et ogni altra victualia o grassia...

[u.r. 27.11.2017]