AFFIGURARE v.

0.1 affegura, affighura, affigura, affigurai, affigurandola, affigurandolo, affigurare, affigurarono, affiguraronsi, affigurârsi, affigurata, affigurati, affigurato, affigure, affiguro, affiguròe, afigura, afiguraa, afigurada, afiguradi, afigurado, afigurai, afigurare, afigurata, afigurati, afigurato, afiguratolo, afiguró.

0.2 Da figurare.

0.3 Ritmo cass., XIII in.: 2.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.).

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Memoriali bologn., 1279-1300; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.).

In testi mediani e merid.: Ritmo cass., XIII in.; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 [Con signif. fondamentale di rappresentare, mostrare per mezzo di una figura:] dipingere, ritrarre (con un disegno). 1.1 [Per mezzo di uno scritto:] spiegare, raccontare. 1.2 [Per mezzo di un'immagine simbolica]. 1.3 [Con la fantasia:] immaginare, pensare. 2 [Con signif. fondamentale di assumere figura di:] creare, fare a figura di; conformare, adattare. 2.1 Paragonare, rapportare. 3 [Con signif. fondamentale di distinguere:] raffigurare, riconoscere. 3.1 Estens. Osservare attentamente. 3.2 Discernere, comprendere.

0.8 Rossella Mosti 27.11.1998.

1 [Con signif. fondamentale di rappresentare, mostrare per mezzo di una figura:] dipingere, ritrarre (con un disegno).

[1] Cecco Nuccoli (ed. Marti), XIV pm. (perug.), Tenz. 1, 2.3, pag. 766: Non se credea che mai discolorasse / l'orata petra fuor del franco muro, / con l'agiur campo, nel qual l'affiguro...

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 54, pag. 205.7: E sappiate che innanzi che messer Tristano si partisse, egli fece dipignere in figura la bella Isotta la bionda, per la grande volontade ch'egli avea di vederla: e sì gliele affiguròe uno maestro della città di Gippi, la quale per altre fiate l'aveva disegnata nella cittade di Londres in Irlanda alla reina Lotta...

1.1 [Per mezzo di uno scritto:] spiegare, raccontare.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 947, pag. 60: Messer sant Paulo ben afigura / En la santissima scritura: / Quelor qe sta en pacïencia / Ben à verasia penetencia.

[2] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 99.22: Alberto tedesco ec. Ed a dimostrare la grandezza della degnitade, alla quale fue nel mondo eletto, dice che siede più alto che gli altri, afigura la sua prima vita, dice che fa sembianti d'avere negletto ciòe, che fare dovea.

[3] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 208, vol. 2, pag. 129.7: ma di questo scrivere mi sarà scusa, che le cose non si possono scrivere così breve, e dell'altre luogora possa avere alcuna allegrezza spirituale: e però di questo scrivere mi sono affaticato. E, chè meglio si possa comprendere, sì lo fo alquanto afigurato, propriamente come stanno; però ch'io pensai nel cuore, e fermai l'animo mio, di non partirmi mai del luogo, infino a tanto ch'io non vedessi tutto, sì come voi trovarete scritto.

1.2 [Per mezzo di un'immagine simbolica].

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 160, pag. 393.11: Così ha fatto questo maladetto corbo, che è venuto a mettere scandolo tra quelle due arti che fanno mestiero di quello animale, dove nel figliuolo è affigurato l'agnello di Dio...

1.3 [Con la fantasia:] immaginare, pensare.

[1] F Amoroso da Firenze, XIII (tosc.): così, ['n] pensero voi rafigurando, / credo campar e la morte mi· sonbran<te>[ça]. / Sembrança ·me la morte, qual rimiro / afigurando la vostra beltate, / ké par ·mi avere ciò ke non [ò] ni tegno. || CLPIO P 080 AmFi.14.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.78, pag. 268: Ben vegio c'ama figlio lo pate per natura, / e mate con dolzura tutto suo cor li dona; / ma che perda consiglio, senno, forza e valura, / questo non m'affigura, che tutto en lui lo pona: / vegio che a sé perdona, non volendo morire / per lui, né sofferire tormento né dolore.

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 69.11, pag. 70: E poi, bramando la fama futura, / conforto gli è chi con lei poetisca / e 'n questo studia e 'n questo s'afigura.

2 [Con signif. fondamentale di assumere figura di:] creare, fare a figura di; conformare, adattare.

[1] Ritmo cass., XIII in., 17, pag. 10: Ajo nova dicta per fegura, / ke da materia no·sse transfegura, / e·ccoll'altra bene s'affegura.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 4, pag. 9.5: E l'acquario è designato e·llo cielo figura de vilano, e sta erto, e sparge acqua con uno vaso; e questo se vede e·llo cielo e·lla spera soda, la quale è chiamata corporea, la quale è afigurata a modo del cielo, e è fatta per essemplo del cielo da li savi.

[3] Memoriali bologn., 1279-1300, 19.5, pag. 37: Viso che d'one flore se' formato, / scolpito et incarnato - per rasone, / e del sole uno razo te fo dato / lucente et inflamato - per colore, / e de due stelle fusti afigurato...

2.1 Paragonare, rapportare.

[1] F Giordano ad Pisa, Prediche, 1304-1305 (pis.>fior.): È assimigliata e affigurata [[scil. la Croce]] al chiavello; e così, nel suo misterio, all'opere del chiavello... || Manni, pag. 293.

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.351, pag. 534: «Tropo m'ài dito desenor; / ma meraveja me fa de ti, / che e' no te vego e tu vei mi, / e dime mar seguramente / como a persona de niente: / a l'asen m'ài afiguraa, / chi bestia è desprexiaa.

[3] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 12, pag. 81.1: Onde vogliendosi dimostrare che nella vittoria di lui, cioè nella resurrezione, ciascun grado avesse sua via, e spezialmente quegli che in prima di colpa non aveano sospetto, di cotale tremare figurativamente qui si ragiona, affigurandolo a una certa opinione di alcuno filosofo nominato Empedocles, il quale sì come per molti altri filosofi diverse credenze dell'universo s'intendero, così questa per lui così fatta si tenne, che solamente per gli elementi il mondo si reggesse...

[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 17, pag. 85.5: e di ciò pone exemplo di varj drappi, che fanno e tartari e' turchi, e ancho l'affighura [[scil. la fiera]] a una donna che ebbe nome Aragnie, de la quale dicie Ovidio, che per tutto el mondo correva la bocie e la fama de la novità del suo bello tessare e de le nuove e divisate tele ch'ella facieva...

[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), Rubr. 29, pag. 75.14: per che cagione questa legge fu scritta due volte e le prime tavole furono rotte? A questo rispondeno i santi, secondo che dice santo Isidoro nelle legorie della bibbia a demostrare che la legge mosaica e le cirimonie del vecchio testamento, le quali sono prefigurate per le prime tavole, dovieno durare poco, cioè fino all'avvenimento di Cristo; ma la legge evangelica, la quale è affigurata alle seconde tavole, dura in eterno.

[6] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 29, pag. 485.19: E affighura l'altore al grifone per due ragione, che, chome il grifone è ucciello, coè aquila, e lione, così lo fighura in significhazione di Dio...

3 [Con signif. fondamentale di distinguere:] raffigurare, riconoscere.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1875, pag. 64: «Pax a vui!» el dix a lor, / «E' son deso; non abiai timor!» / Sí ke çascun l'afiguró; / Ma san Thomax ge dubitó.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. c. 24.75, vol. 1, pag. 407: Maestro, fa che tu arrivi / da l'altro cinghio e dismontiam lo muro; / ché, com'i' odo quinci e non intendo, / così giù veggio e neente affiguro».

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3598, pag. 144: Eustadio pro e çentil / Tanto li guarda per sotil, / Che ello li ave ben afiguradi / A llor senblança et avisady.

[4] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 378, pag. 27: Tu fusti tanto soa familiare, / tu chonversasti tanto tempo siego, / che ben lo doveristi afigurare.

[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 18.58, pag. 236: E perché chiaro Boezia affigure, / in lei son Pelopesi e di Laconia / come vedi in un corpo piú giunture.

3.1 Estens. Osservare attentamente.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), Canz. 5.26, pag. 77: Tanto siete maravigliosa / quand'i' v'ò bene affigurata / c'altro parete che 'ncarnata, / se non ch'io spero in voi, gioiosa; / ma tanto tarda la speranza, / solamente per [voi] dottare / o i malparlare, / Amor non vuol ch'io perda mia intendanza.

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), Canz. 10.91, pag. 108: Aïmè lasso, quanto gira il sole, / com'io nonn- è dolorosa figura; / che, qual ben m'afigura, / cò' la sentenza ch'e' ci ò, ['n] ver, o' son giunto; / per la qual son digiunto / da tuto ben, per ch'io tanto dolor ò!

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 23, pag. 206.23: Adunqua, commo Achilles resguardando a quillo sepulcro appe voltati li ochi inver de Polissena affigurandola ben sottilemente, maraviglyavase forte in ella e parea che sguardandola nce allenisse...

3.2 Discernere, comprendere.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 436.33: E soggiugne, che chi sapesse bene affigurare le lettere, scorgerebbe che le due sopraciglia col tratto del naso fanno in coloro uno T, però ch'è 'l vòto intra 'l filo del naso e·lle sopraciglia T.

[u.r. 23.08.2005]