AFFILARE (1) v.

0.1 affilata, affilate, affilati, affilato, affilava, afilano, afilata, afilato, afirá; x: afilli; f: affilargli.

0.2 Da filo.

0.3 Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

0.7 1 Dare il filo alla lama di uno strumento metallico rendendola tagliente. 1.1 Fig. [Del volto e delle parti del volto:] assottigliare (anche pron.). 1.2 [Caccia] Fig. Incitare, stimolare. 2 Rendere acuta la punta di un'arma, appuntire; (anche fig.).

0.8 Rossella Mosti 25.09.1998.

1 Dare il filo alla lama di uno strumento metallico rendendola tagliente.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 57.14, pag. 341: Cosiderando lo so faito, / sì s'afirà so ronzejo, / par che 'l abja per consejo / de menar tuto a faito.

[2] Malattie de' falconi, XIV (tosc.>lomb.), cap. 26, pag. 38.21: Quando li piedi li enfiano, fa questa medicina: prende aloe mezza una onça, d'albume d'ovo d'ocella due denari peso; meschialo insieme sopra una ruota overo sopra una pietra, dove s'afilano li rasori overo coltella, e ferres tanto a queste tre cose, che le se prendano insieme cusì come uno empiastro...

1.1 Fig. [Del volto e delle parti del volto:] assottigliare (anche pron.).

[1] x Matteo Corr. (ed. Morpurgo), XIV pm. (padov.?), pag. 160: Volto femineo mi par che s'afilli / [[...]] / Vergongna è tuta di suoi segi villi.

[2] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 10 [Fazio?], 35, pag. 25: la fronte chiara e spatïosa accolse / lo primo sguardo mio che in lei si mise; / poi le ciglia archeggiate avea divise / per l'ampla via che intra lor discende / e soctil pelo e nero li affilava...

1.2 [Caccia] Fig. Incitare, stimolare.

[1] F Barlaam e Josafat, XIV pm. (tosc.): Ma voi fate altresì come il cacciatore, e 'l falconiere, che quando il cacciatore vuole andare nel bosco, sì viene a' suoi levrieri, e 'l falconiere a' suoi falconi; e sì fanno loro grande gioja per meglio prendere la lor preda, e quando l'hanno presa, e que' danno loro lo cuore per affilargli meglio un'altra volta... || Bottari, Barlaam, pag. 67.

2 Rendere acuta la punta di un'arma, appuntire; (anche fig.).

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 40.9, pag. 547: Po' mi girai, e vidi 'l servitore / di monna Lagia che venìa dicendo: / «Aiutami, Pietà!», sì che piangendo / i' presi di merzé tanto valore, / ch'i' giunsi Amore ch'affilava i dardi.

[2] Cino da Pistoia (ed. Marti), a. 1336 (tosc.), 38.33, pag. 507: Pietanza lo dimostra; ond'è sdegnata / e adirata ,- ché per questo vede / ch'ella fu riguardata / ne li occhi, ove non crede / ch'altri riguardi, per vertù che fiede / d'una lancia mortal, ch'ogni fiata / ch'è affilata - di piacer, procede...

[u.r. 23.08.2005]