AFFINATO agg.

0.1 affinado, affinata, affinato, afinata, afinati, afinato.

0.2 V. affinare 1.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 2.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).

In testi sett.: Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Stat. venez., 1366.

In testi mediani e merid.: Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.).

0.7 1 Reso fine, sottile. 2 Liberato dalle impurità, lo stesso che raffinato. 2.1 Fig. Puro, sublime.

0.8 Rossella Mosti 25.09.1998.

1 Reso fine, sottile.

[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 340.16: Prendi 4 misure della cenere affinata e 4 misure dell'osso affinato e mescola l'uno coll'altro, e sarà fine consolato, e intridilo coll'acqua chiara tanto che menandola colla mano s'appallozzoli insieme, che non sia nè molle nè asciutta.

2 Liberato dalle impurità, lo stesso che raffinato.

[1] Intelligenza, XIV in. (tosc.), 61.3, pag. 159: le porte son de l'ibano affinato, / che nol consuma fuoco, al mi' sembiante.

[2] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 7.29: L'inchanbiadori da Venexia conpra l'arçento che vien d'Alemagna e d'Ongaria lo qualle nonn è anfinà çerto e puo' lo fasse afinar.

[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 381.14: Rame di Papa, rame della bolla di San Marco di Vinegia sono quasi d'una ragione, ed è rame affinato e in piccioli pani a maniera di pani da mangiare così fatto...

[4] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 25.5: In otto dì rendono afinato l'oro e ismerato l'ariento di cento marchi...

[5] Stat. venez., 1366, cap. 178, pag. 92.3: Et da mo' avanti, etiamdeo, sia vedado che alguno, usado comparare argento over cognosedor d'argento, no possa veder consiiar over comprar argento affinado per algun comperador over per algun che volesse comprar...

- Fig.

[6] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 8.38: Or viene tanto a dire questo motto, tuo nome sia in noi, cioè a dire dona noi lo spirito di sapienza, perchè noi siamo sì affinati come oro e netti di tutte ordure, perchè noi siamo sì innebriati di tuo amore,

2.1 Fig. Puro, sublime.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), Son. 37.4, pag. 366: Angelica figura - e comprobata, / dobiata - di ricura - e di grandezze, / di senno e d'adornezze - sete ornata, / e nata - d'afinata - gentilezze.

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Contini), XIII m. (lucch.), 3, Uno giorno aventuroso, 16, pag. 265: Monta sì ogne stasione: / però fronde e fiore e frutta / l'afinata gioi' d'amore.

[3] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 58, pag. 20: Dentro dal cor la fe' sentire / una gioia [ri]sbaldire; / non si può contar né dire, / sì fu dolce e affinata.

[4] Sonn. ann. Vat.Lat. 3793, XIII/XIV (tosc.), 14.4, pag. 61: Gentil e sag[g]ia donzella amorosa / in cui è tutto bono insegnamento, / la vostra cera angelica gioiosa / è som[m]a d'afinato compimento...

[5] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 368, pag. 31: Ihesu Cristo in celu favellòne / et li angeli e li archangeli chiamòne. / Disse: «Andamo alla mia matre de quil corpo affinato, / quassù in celo aduceremolu, per che l'à ben meritato».

[6] Laudario Magliabech., XIV sm. (fior.), 5.11, pag. 28: Versi ed afinati canti / fanno li angeli co' sancti; / tutti sono isplendienti, / chiari sança tenebrore.

[u.r. 24.08.2005]