AFFINATORE s.m.

0.1 affinador, affinatore, affinatori, afinatori.

0.2 Da affinare 1.

0.3 Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Stat. pis., 1321; Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).

In testi sett.: Stat. venez., 1366.

0.7 1 Chi è addetto alla raffinazione dei metalli (oro e argento in particolare). 2 Chi elimina impurità dai tessuti.

0.8 Rossella Mosti 25.09.1998.

1 Chi è addetto alla raffinazione dei metalli (oro e argento in particolare).

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.21, pag. 149.14: e con lui era uno figliuolo d'uno affinatore d'ariento, fiorentino, si chiamava il Nero Canbi, uomo astuto e di sottile ingegno, ma crudo e spiacevole.

[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 194.4: E costa in Firenze affinatura la libbra dell'oro a tutte spese del maestro affinatore, soldi 10 piccioli.

[3] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 25.1: Avemo da Vinega che quelli afinatori di là tegniono de la libra danari quarantasette e quarto d'oro fine, e danari sei a fiorini di valuta e d'once sei, e danari dodici, e grani venti d'ariento d'i vineçiani...

[4] Stat. venez., 1366, cap. 179, pag. 92.30: Et da mo' avanti sia vedado che neguno partidor et affinador possa convegnire over avere alcuna compagnia cum alcuna persona, ma sia tegnudo de manifestare ali Offitiali tutti coloro li quali li savrano avere insembre compagnia in lo facto predicto.

2 Chi elimina impurità dai tessuti.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 22, pag. 212.22: Et se a me parrà, faroe iurare li tintori et tonditori et affinatori dei panni d'Oltramonte, et d'altri panni di lino et seta, sì com'è usato, bene et lealmente tingere, et leal tinta fare.

[u.r. 23.08.2005]