AFFINE (1) cong./prep./avv.

0.1 affine, afin.

0.2 Da fine 1.

0.3 Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.5 Si considerano nella voce solo le forme lessicalizzate dagli editori. Per le occ. del tipo ad fine, a ffine, a fine, v. fine s.m.

Locuz. e fras. affine a 2; affine di 1, 2.

0.7 1 [Con valore finale:] locuz. cong. Affine di: con lo scopo, con l'intenzione di. 2 Locuz. prep. Affine a, affine di. 3 Avv. Alla fine.

0.8 Rossella Mosti 13.12.2000.

1 [Con valore finale:] locuz. cong. Affine di: con lo scopo, con l'intenzione di.

[1] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 2, pag. 173.10: Onde il Criatore talvolta provvede a mandare pistolenzie disusate, affinedi punire i peccati commessi...

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 18, pag. 89.16: La parte dove el sole rende figura si è el mondo, là ove noi d'umana gieneratione siamo, affine d'acquistare paradiso.

2 Locuz. prep. Affine a, affine di.

- [Con valore risultativo, esprime il punto di arrivo di un percorso fig.:] locuz. prep. Affine a: fino a, al limite di.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 75, pag. 152.19: A queste parole venne l'Amoratto e disse: «T., io t'appello di battaglia dele spade, che noi sì facciamo uno assalto o due; e sse ttue m'ài abattuto da cavallo tu no m'ài menato affineallo transire». [Allora] disse T.: «Nonn este tale querella intra noi due, ch'ella si debia menare affine alo transire».

- [Con valore finale:] locuz. prep. Affine di: al fine, in vista di.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 9, pag. 16.11: Colui, che fa amistà affine d'utilità, pensa male, perocchè, com'egli avrà cominciato, così finirà, e com'egli sarà liberato di prigione, e' se n'anderà. || Cfr. Sen. Ep. I, 9, 9: «qui amicus esse coepit quia expedit <et desinet quia expedit>; placebit aliquod pretium contra amicitiam, si ullum in illa placet praeter ipsam».

3 Avv. Alla fine.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 518, pag. 482.7: E quando lo sol tornava alo declin e lla note se aprosimava, alora a llor convene afin a forzo de partir-se, sì qu'elli tornà zaschun in lo so campo e zaschun portava li soi morti et sì li fese sepelir in logo sagradho.

[u.r. 27.11.2017]