AFFINITÀ s.f.

0.1 affinità , affinitate, affinitati.

0.2 Lat. affinitas, affinitatem (LEI s.v. affinitas).

0.3 f Guglielmo da Piacenza volg. c. 1300: 1; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 2.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Contiguità, vicinanza. 1.1 Somiglianza; conformità di natura. 2 Rapporto di parentela (tra consanguinei), vincolo che si contrae col matrimonio.

0.8 Rossella Mosti 16.10.1998.

1 Contiguità, vicinanza.

[1] f Guglielmo da Piacenza volg. c. 1300: Le piaghe degli occhi sì sono temorose, e per l'occhio, e per l'affinitate e propinquitate ch'ha l'occhio collo celabro. || Crusca (5) s.v. affinità .

1.1 Somiglianza; conformità di natura.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 2, par. 5, pag. 134.21: quali sono le contenplazioni di dio, le delettazioni di lui e de' nostri prossimi o procciane, astinenzie, misericordie, dibonarietà, orragioni, oblazioni per pietà o per la coltura del servigio divino, ospitalità, peregrinaggi, ghastighamento del suo proprio corpo, dispregiamento de' mondani e ccharnali volontadi e disideri e ll'affinità di quelli, e gieneralmente tutte cose somilglanti fatte alla fine di su ddetta.

[2] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior), L. 9, prol.: a' quali [[altri animali]] molte cose decte de' cavalli si potranno adattare, per l'affinità della lor natura. || Crescenzi, [p. 267].

2 Rapporto di parentela (tra consanguinei), vincolo che si contrae col matrimonio.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a, cap. 79, vol. 2, pag. 530.31: Et se averrà alcuno consèllio di volontà de' Nove farsi o vero in altro modo de' fatti di Maremma o vero el quale toccasse alcuno conte o vero barone o vero nobili di Maremma, neuno el quale attenga alcuno de' predetti o vero li filliuoli loro o vero d'alcuno di loro del parentado o vero affinità o vero fedeltà, possa o vero debia essere presente a cotale consèllio o vero in esso dimorare o vero ad esso consèllio essere eletto.

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 2, pag. 539.11: El dicto mareschalco non possa per alcuno Rectore fir deputado, el quale sia congiunto al dicto Rectore de fino al quarto grado de consanguinità o d'affinità .

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 2, vol. 1, pag. 160.13: Ca per certu da quilla sacra tavula di maniari, a la quali issi erannu vinuti discordanti per grandi odiu, issi se nde parteru et amici et coniuncti per affinitati et per parentiscu.

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 24, par. 5, pag. 395.14: Ché chi non si maravilglierà o abbaira, gl'ingnoranti di divina scrittura, de più giovani di maturezza di costumi difallenti non isperti, non disciprinati, e alquna volta notoriamente criminosi a maggiore volontà delle chiese essere dinanzi messi in fatto di malvagità di simonia e per preghiere di possenti, io non dico punto già per paura, di servigio o affinità di sangue, dibuttati o nnigligienti i dottori di santa scrittura, uomini aprovati d'onestità?

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 67, pag. 340.33: Oggi è questo nome declinato a qualunque vergine, e ancora quando questo medesimo vizio tra persone per consanguinità o per affinità congiunte si commette, per ciò che non meno stupore genera negli uditori aver con questa turpitudine maculata l'onestà del parentado che l'avere viziata la verginità d'alcuna...

[6] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 23, pag. 417.29: Era ad Asdrubale figliuolo di Gisgone non solamente ospizio col re, come davanti è detto, quando di Spagna per avventura in uno medesimo tempo Scipione e Asdrubale quivi vennero; ma ancora menzione d'incominciata affinità , cioè che il re menasse la figliuola d'Asdrubale.

[7] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 18, vol. 1, pag. 539.18: [14] E la sozzura del fratello del tuo padre non rivelare; e non andare alla moglie sua, la quale t'è congiunta per affinitate.

[u.r. 24.08.2005]