AFFIOCARE v.

0.1 affiocai, affiocare, affiocata, affiocati, affiocato, affiogati, afioca, afiocare, afiocato.

0.2 Da fioco.

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.); Gloss. lat.-aret., XIV m.; Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Divenire rauco; perdere la voce.

0.8 Rossella Mosti 03.11.1998.

1 Divenire rauco; perdere la voce.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 30, pag. 122.2: Per qual natura, se 'l lupo sguarda inançi a l'omo ke l'omo ad esso, gridando l'omo incontenente afioca overo arouca.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 187.13: Ebbe detto: e gittommi gli legami delle dita nell'alto collo. Io affiocai, come s'io avessi stretta la gola con tanaglie; e colle mie mani mi sforzai di diliberare le mie mascelle.

[3] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 306.6: raucio, cis, per afiocare.

[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 17, pag. 143.14: Voci alte , per le punture della doglia, e fioche: suole l'uomo per lo molto gridare affiocare; e suon di man , come soglion far le femine battendosi a palme, con elle , cioè con quelle voci...

[u.r. 05.01.2011]