AFFIOCATO agg.

0.1 affiocata, affiocati, affiocato, affiogati, afiocato.

0.2 V. affiocare.

0.3 Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

0.7 1 Flebile, rauco. 1.1 Fig. Dal suono cupo, sordo.

0.8 Rossella Mosti 03.11.1998.

1 Flebile, rauco.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), 40, pag. 26.15: e però che Ludio era chiamato da·lloro [[scil. i Romani]] 'ystrio', fu imposto al giuoco scenico nome d'ystrione e quindi a poco [a poco] insieme la solazevole arte pervenne a' modi delle poetesche satire (a), de le quali Livio poeta, imprima di tutti gl'altri, tramutoe gl'animi de' raguardanti li giuochi agl'argomenti de l'ornate favole, e, conciofossecosa che 'l detto Ludio, della sua opera acrescitore, avesse affiocata la boce, perch'era molto spesso chiamato dal popolo, agiugnendo insieme il canto del fanciullo e della tromba, ordinoe danza e ballo.

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 2, pag. 11.6: Alfeo mi disse dalle sue acque, con affiocata boce: Aretusa, ove t'affretti tue d'andare?

[3] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 200, pag. 515.6: Dov'è questo fuoco, prete?» appena potea rispondere, perché avea il battito della morte. Pur con una boce affinita e affiocata, dice: - Io non so di fuoco alcuna cosa, né chi suona queste campane...

1.1 Fig. Dal suono cupo, sordo.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 43.9: La ferita ti fu data dal serpente, e da me la cagione: io sono più scellerato di lui; lo quale colla mia morte manderò a te solazzi di morte. Ebbe detto: e d'uno scoglio, cavato dalla affiocata onda, si gittò nel mare. || Traduce Met. 11,783-84: «Dixit et e scopulo, quem rauca subederat unda, decidit in pontum».

[u.r. 24.08.2005]