AFFIZIARE v.

0.1 affizia.

0.2 Da afflizione (LEI s.v. afflictio, 1, 1253.41).

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 Att. solo in Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che affliggersi (anche pron.).

0.8 Rossella Mosti 11.12.1998.

1 Lo stesso che affliggersi (anche pron.).

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 21.5, pag. 139: - Oncia di carne libra di malizia, / perché dimostri quel che 'n cor non hai? / - Se' tu sì pazzo, ch'aspetti divizia / di quel che caramente comparrai? / - Per tuo parole 'l me' cor non affizia; / com' peggio dici, più speme mi dài! / - Credi che uom aggia mai la primizia? / Giùroti 'n fede mia che non avrai.

[2] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 100.6, pag. 218: In nessun modo mi poss'acconciare / ad aver voglia di far masserizia, / e non averia 'l cor quella letizia, / che quando penso di volerla fare, / ch'i' non mi turbi com'om novo 'n mare; / e l'anim'entro 'l core mi s'affizia / e di corrucci e d'ira ho tal dovizia, / che ben ne posso vender e donare.

[u.r. 27.11.2017]