0.1 affocata, affocati, affocato, affogata, affogate, affogati, affogato, afoghati.
0.2 V. affogare.
0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.8 Rossella Mosti 23.02.1999.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 14, pag. 460.4: E non molto poscia sedendo in sur una carretta col fratello, d'una infertade, che i Greci appellano apoplessia, affogato morio.
[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 6.62, pag. 81: O vita mia, speranza e deporto, / en onne coraio te veio affocato!»
[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 35, pag. 492.11: E quindi tornando ad Illirico fece la via per Galazia, e in uno letto nuovo gittandosi a posare, gravato e affogato per lo caldo delle prune...
[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 115.6: E ancho per lo detto diluvio, chome fu ristato nella nostra Marema, si trovò molti serpenti afoghati per lo detto diluvio, ed erano molto grossi...
[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 27, pag. 150.12: Ma quanto è de' Pagani che si convertono, sai che noi abbiamo già iscritto e diterminato, che si astengano da mangiare carni immolate agl'Idoli, e dal sangue, e da animali affogati, e dalla fornicazione.
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 145.28: Atorno a questa nave, dalla parte de sotto, nell'acqua stavano quattro nave affonnate, loro vele cadute, rotti li arbori, perduti li tomoni. In ciascheuna stava una femina affocata e morta.
- Sost.
[4] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 9, pag. 43.12: le acque ritornaro loro addosso, e sommerserli in tale modo, che neuno ne campò. E così morti tutti, e prima di molte piaghe lacerati e percossi, rimase vuota la provincia d'Egitto; e il numero degli affogati si puote cogliere da questo, che essendo gli Ebrei secento migliaia, si temiano e fuggiano per la moltitudine loro.
[1] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), lett. 5, (1372/73), pag. 26.1: Io Caterina, serva e schiava de' servi di Dio, scrivo a voi e confortovi nel pretioso sangue del Figliuolo di Dio, con desiderio di vedervi tanto annegato e affogato in Cristo Gesù, sì che al tutto perdiate voi medesimo.
[u.r. 25.02.2006]