AFFONDATO agg.

0.1 affondata, affondato, afondada, afondata, afondato.

0.2 V. affondare.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Stat. pis., 1322-51.

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.7 1 Colato a fondo. 1.1 Che sta sommerso. 1.2 Fig. Caduto in disgrazia. 2 Fig. Immerso (nel vizio), sommerso (nei debiti). 3 Incassato profondamente, nascosto?

0.8 Pietro G. Beltrami 01.04.1998.

1 Colato a fondo.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), Canz. 23.32, pag. 86: Sì ho ferma credenza / che lo mio nascimento / fosse in mala pianeta, / che 'l mi' prego tegn'[i]o nave afondata...

1.1 Che sta sommerso.

[1] Stat. pis., 1322-51, cap. 104, pag. 551.14: Et farò per la cità di Pisa bandire, che chiumqua àe gurbame, u vero altro legno afondato in del porto di Pisa dentro da' pali, quello quinde debia cavare dal dì di quello bando a uno mese proximo: et se quello quinde infra quello termine cavato u vero portato non fi', ciascuno sensa bando di quello legname posa da quel mese inanti quinde cavare, avere et portare.

1.2 Fig. Caduto in disgrazia.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), In voi, mia donna. Canz. 11.80, pag. 47: Canzonetta, di presente t'invia, / in cortesi[a], / chi ha balia / di consigliare amante disamato; / ché per sua diletosa gentilia / già m'è 'n obria / lor compagnia; / no m'abandoni perch'io sia afondato...

2 Fig. Immerso (nel vizio), sommerso (nei debiti).

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), 24, pag. 449.5: Vidi messer Marchese ec. Questo cavaliere della più vile parte di questo vizio fue affondato, cioè nel bere; e dice che fu da Forlì, ed ebbe spazio di bere, ma neentemeno mai non se ne vide sazio...

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap.17, pag. 108.1: E così furono deserti Spurio Cassio, il quale voleva dare alla plebe li poderi, e Spurio Melio, il quale del suo proprio scampava li cittadini da fame e da carestia; e così tradito è, e messo nelle mani de' nemici M. Manlio, che una parte della città, affondata nell'usure, voleva a libertà tirare.

3 Incassato profondamente, nascosto?

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 268, pag. 232.29: Et quando elo crete veder Isota apresso de lui là o' qu'ello l'avea lassadha, ello non la vete né apresso né a lonci, perché ela sì era cià schampada in la foresta, et sì se n'andeva con gran pressia inver una flume afondada, la qual flume coreva per men la foresta in molti logi.

[u.r. 25.02.2006]