AFFONDO (1) agg.

0.1 affondi, afondi; f: afonda.

0.2 Da fondo.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Lo stesso che profondo.

0.8 Rossella Mosti 15.02.1999.

1 Lo stesso che profondo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), Libro 9, pag. 502.35: E, mentre che Turno mettea il fuoco nelle navi, continuamente le navi schiantano i legami dalle ripe, e, attuffate le bocche, in modo di Dalfini addimandano gli affondi mari.

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 319, pag. 287.36: Per la mia fe', questo salto non è miga sì pericoloso como vui credé, perché lo mar sè tropo afondi, et se algun homo lo qual fosse de gran cuor et de gran forza et che ben savesse nudar saltasse de qua, cià Dio non me aida se ello non podesse schampar senza falo...

[3] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 81: et la piscina vuole esser picchola et afonda in quanto da' cavatori fare si puote. || Crescenzi, [p. 321].

[u.r. 20.02.2006]