AFFORTIRE v.

0.1 affortiscomi; f: affortire.

0.2 Da forte 1.

0.3 Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Il presunto es. attribuito a Zucchero Bencivenni, cit. a partire da Crusca (4) e travasato in TB e GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Rafforzare (anche pron.).

0.8 Rossella Mosti 18.09.1998.

1 Rafforzare (anche pron.).

[1] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 3.12: ma veramente, peṛ ch'io conosco per iscienzia, e per discrezione considero e penso che queste cutai cose e vizi und'elli mi dànno, sono soze cose da rifiutare e da riprovare, affortiscomi per vertude di scienzia contra li dicti vizii...

[2] f Libro della cura delle malattie: Se lo stomaco è di duro e difficile chilificamento, fa di bisogno affortire la sua fiebolezza. || Crusca (4) s.v. affortire.

[u.r. 27.11.2017]