AFFORZAMENTO s.m.

0.1 afforzamenti, afforzamento.

0.2 Da afforzare.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Opera di consolidamento o fortificazione di un luogo, rafforzamento. 2 Costrizione, imposizione.

0.8 Rossella Mosti 11.12.1998.

1 Opera di consolidamento o fortificazione di un luogo, rafforzamento.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 50, vol. 1, pag. 74.3: statuimo et ordiniamo che missere la podestà de la città di Siena sia tenuto et debia, ciascuni due mesi del suo regimento, proposta fare nel consellio generale de la Campana del comune et del popolo di Siena, et di L per Terzo de la Radota et de li Ordini de la città che sia da fare sopra l'afforzamento et acconciamento del porto predetto, per onore, utilità et acrescimento de la città di Siena.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 75, pag. 464.5: «Vallo», secondo il suo propio significato, è quello palancato, il quale a' tempi di guerre si fa dintorno alle terre, acciò che siano più forti, e che noi volgarmente chiamiamo «steccato»; e da questo pare venga nominata ogni cosa la quale fuor delle mura si fa per afforzamento della terra; e perciò dice l'autore che giunse nelle fosse «che vallano», cioè fanno più forte quella terra.

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 13, pag. 34.22: L'altezza del luogo e l'afforzamento il difesero, perciò che ad esso da niuna parte andare si poteva, se non per malagevole e rilevata via, in alto sagliendo.

2 Costrizione, imposizione.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 14, pag. 253.11: Però che potrebbe alquno essere di tali privati afforzamenti o malgrado il suo, e ppure tuttavia di quelli e lla disordinata affezzione essere condannata. || Traduce il lat. «Posset enim quis talibus privari coactus et invitus, et propter horum tamen inordinatum affectum dampnari».

[u.r. 21.02.2006]